America's Cup

Luna Rossa non ha paura di niente! Batte New Zealand dopo aver rischiato di cappottarsi e sfiorato un fulmine!

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Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa ha mostrato i muscoli nella regata più attesa, quella contro il Defender, quella che si spera sia un antipasto del Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano ha travolto Team New Zealand in maniera perentoria, battendo un colpo pesantissimo dal punto di vista psicologico: Team Prada Pirelli ha dimostrato che può battere i detentori della Vecchia Brocca e che può battagliare per la conquista del trofeo sportivo più antico al mondo.

Luna Rossa si è imposta contro gli uomini di Grant Dalton in un confronto valido per la Louis Vuitton Cup, il torneo degli sfidanti che designa chi potrà fronteggiare proprio i Kiwi nelle regate che metterà in palio il titolo. Dopo aver perso due regate nei preliminari (una a causa di un problema tecnico, l’altra per un paio di penalità ricevute per virate troppo vicino all’avversario) e il confronto perso nel primo round robin della LVC (a causa di un errore di virata quando si era in vantaggio), gli uomini di Max Sirena hanno dettato legge.

La regata non metteva in palio punti per la classifica, ma era troppo importante dal punto di vista psicologico e Luna Rossa l’ha vinta di carattere grazie a una barca che oggi è apparsa decisamente più performante rispetto a quella dei rivali. Una partenza magistrale di James Spithill e compagni ha messo in ginocchio Peter Burling, tanto che Taihoro è scesa dai foil e ha impiegato qualche secondo per rimettersi in volo. Gli italiani sono scappati via di 380 metri e poi hanno dominato sia di poppa che di bolina.

Ma non è stato tutto così semplice, visto che il pomeriggio è stato caratterizzato da due momenti significativi: nel primo tratto di bolina la barca tricolore è decollata e ha rischiato di ribaltarsi, ma gli otto uomini a bordo sono stati eccezionali nell’evitare il grande incidente e a mantenere il controllo dello scafo; nell’ultimo tratto di poppa, quando Luna Rossa si stava involando verso il traguardo con un vantaggio superiore al chilometro, un fulmine si è abbattuto in mare a pochissima distanza dalla prua della barca italiana.

Grande paura e regata interrotta prontamente in prossimità dell’arrivo, con la vittoria assegnata a Team Prada Pirelli (nel frattempo New Zealand era abbondantemente andata oltre il campo di regata, venendo squalificata). Il pomeriggio nelle acque di Barcellona è stato caratterizzato da pioggia e vento intorno ai 13-15 nodi (settimana scorsa si stazionava sui 7-10, con tanti rinvii per brezza troppo leggera), prima della già citata interruzione per troppa pericolosità (gli alberi sono in carbonio, non si può regate con i fulmini). Anche il resto del pomeriggio è stato cancellato, dunque Luna Rossa non tornerà in acqua per affrontare Orient Express.

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-NEW ZEALAND

Luna Rossa si rende protagonista di una spettacolare partenza: prende di forza la boa di destra del cancello dello start, passa all’interno degli avversari a una velocità di 48 nodi e vira prontamente davanti al Defender. Peter Burling e compagni si trovano negli scarichi, devono virare rapidamente, mettono il foil di destra troppo presto in acqua, la barca rallenta e scendono dai foil. Serve qualche secondo per tornare in volo e l’equipaggio italiano scappa via, guadagnando un vantaggio di 380 metri.

James Spithill e compagni sono stati impeccabili nel fondamentale che spesso decide i testa a testa, ma tre minuti più tardi, nella parte conclusiva del primo tratto di bolina, un brivido percuote l’intero equipaggio e tutti gli appassionati italiani: lo scafo si impenna a causa di una folata di vento, decolla vertiginosamente, rimane in aria per un paio di secondi infiniti, ma il grave incidente viene evitato con grandissima maestria da parte degli uomini di Max Sirena, che controllano bene la barca in una situazione estrema.

Luna Rossa si riprende da uno dei momenti più critici di questa campagna e continua a macinare velocità, toccando anche i 49-50 nodi e mettendo in crisi gli avversari. Team Prada Pirelli impressiona in termini sia in bolina che in poppa, trovandosi a meraviglia in queste condizioni di vento sostenuto e sotto la pioggia. Il vantaggio aumenta progressivamente, i Kiwi non riescono mai a impensierire il sodalizio tricolore e si devono inchinare in maniera lampante.

Sprofondano a 400 metri, poi a 600, poi a 800 e infine addirittura oltre il chilometro in una regata davvero a senso unico e in cui il Challenger ha impartito una lezione di vela ai Detentori della Vecchia Brocca. Nella poppa finale Burling e compagni decidono addirittura di uscire dal campo di regata in maniera evidente e vengono squalificati, probabilmente anche a causa dello spaventoso fulmine che si è abbattuto in acqua abbastanza vicino a Luna Rossa, che incamera una splendida vittoria prima di giungere sul traguardo visto che la regata viene interrotta per pericolosità.

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