America's Cup

Luna Rossa ridimensionata dopo la grande illusione. Ma la strada è lunga e l’esempio del 2021…

Pubblicato

il

Luna Rossa Ineos Britannia / America's Cup

Va in archivio con un retrogusto amaro il cammino di Luna Rossa nel doppio round della Louis Vuitton Cup 2024, torneo di selezione tra gli sfidanti che stabilirà l’avversaria del Defender (Emirates Team New Zealand) nel Match Race della 37ma America’s Cup. Il sodalizio italiano, dopo aver collezionato ben 6 vittorie consecutive contro gli altri Challenger, si è fatto sfuggire in extremis il primo posto rimediando due dure sconfitte da Ineos Britannia.

Al contrario, il team britannico ha chiuso in crescendo la fase a gironi della Challenger Selection Series mettendo in evidenza un progresso importante e dominando le ultime regate disputate anche grazie ad una modifica ai foil che ha migliorato la performance della barca rispetto all’inizio dei round robin. Luna Rossa ha trovato dunque un’avversaria estremamente temibile per il prosieguo della Louis Vuitton Cup, ma c’è ancora tempo e modo per invertire nuovamente l’inerzia.

A questo punto diventeranno fondamentali gli sviluppi delle imbarcazioni verso le semifinali e la finale del torneo dei Challenger, anche se non sarà possibile apportare dei cambiamenti strutturali agli AC75. Pochi dettagli possono fare la differenza in questo contesto, soprattutto tra scafi tutto sommato simili a livello di prestazione nelle acque di Barcellona.

Superato lo scoglio del doppio round robin, adesso si comincia a fare davvero sul serio con gli scontri a eliminazione diretta e ogni errore (o problema tecnico) avrà un peso specifico sempre più rilevante. Nonostante il ridimensionamento degli ultimi giorni (dopo l’esaltazione per la convincente sequenza di vittorie), Luna Rossa Prada Pirelli deve guardare con fiducia ai prossimi step della Louis Vuitton Cup ripensando anche al precedente di Auckland 2021. Nel golfo di Hauraki gli uomini di Max Sirena avevano infatti perso tutte e tre le regate del girone con Ineos, per poi travolgere Ben Ainslie e compagni (7-1) nella finale di Prada Cup.

Exit mobile version