America's Cup

Luna Rossa sbaglia, cade dal foil e non si rialza: American Magic accorcia in semifinale, 4-1

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Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa non è riuscita a concretizzare la prima possibilità di qualificarsi alla finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designerà lo sfidante di Team New Zealand per il Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano ha perso la quinta regata contro American Magic e così la serie rimane aperta sul 4-1 nelle acque di Barcellona, Team Prada Pirelli ha bisogno di un altro successo per meritarsi l’approdo all’atto conclusivo e ci riproverà più tardi in gara-6 (vento permettendo).

Luna Rossa sembrava in controllo della situazione dopo i primi due lati, poi si è trovata ingaggiata in un corpo a corpo ed è incappata in un clamoroso errore in chiusura del secondo tratto di poppa, dando il via libera a Tom Slingsby e compagni. I ragazzi dello skipper Max Sirena hanno perso il primo confronto con la compagine a stelle e strisce dopo ben sei successi di fila (due nel round robin e quattro in questa semifinale).

L’ingresso forzato sulla boa di sinistra all’interno dei rivali è sembrato troppo azzardato, Luna Rossa ha perso velocità ed è caduta dai foil, non riuscendo più a prendere il volo visto che il vento soffiava ad appena otto-nove nodi. Un errore grave arrivato dopo aver dovuto scontare un paio di penalità nel secondo tratto di bolina e che tiene aperti i conti: la compagine tricolore sembra più forte degli americani, ma occorre fare l’ultimo punto per meritarsi il testa a testa con la vincente di INEOS Britannia-Alinghi (4-1).

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-AMERICAN MAGIC

Le due barche sono oltre la linea della partenza qualche secondo prima dello start, rientrano e poi virano rapidamente per scattare in tempo: Luna Rossa è più veloce, tiene American Magic sottovento, va verso il lato sinistro del campo di regata, gli statunitensi sono i primi a virare e gli italiani li coprono in maniera perentoria. Team Prada Pirelli guadagna 150 metri, marca i rivali in maniera strenua e ne nasce un bellissimo confronto di virate, con Slingsby e compagni che cercano di indurre gli uomini di Sirena in errore.

Luna Rossa guadagna 150 metri di margine e al termine del primo lato di poppa è in vantaggio di 17 secondi, poi anche in poppa dimostra grande brillantezza e conserva la posizione anche al secondo cancello. James Spithill e compagni sembrano in controllo della situazione, ma commettono una piccola sbavatura in avvio della seconda posizione, non trovano una buona pressione e vanno all’incrocio con gli americani: gli italiani non si fidano e decidono di passare dietro ai rivali, ma sono comunque troppo vicini e incappano in una penalità.

Luna Rossa la brucia rapidamente, accelera e opera un pronto controsorpasso. L’episodio si ripete poco dopo: Team Prada Pirelli passa davanti ad American Magic, ma è ancora troppo vicina e deve scontare un’altra penalità. Inizia un intenso braccio di ferro nell’ultima parte di bolina e al gate gli italiani sono indietro di tre secondi. Nella successiva poppa si materializza un sorpasso e controsorpasso, ma è in chiusura di lato avviene l’episodio che decide il confronto.

Luna Rossa forza il passaggio sulla boa di sinistra all’interno di American Magic (chiamata di Francesco Bruni, sarebbe stato più prudente andare dall’altra parte), la manovra è troppo azzardata, gli statunitensi passano larghi e fanno velocità, mentre gli uomini di Sirena cadono dai foil e il vento è troppo leggero per rialzarsi in volo. Tom Slingsby e compagni scappano via e a quel punto è una semplice passerella negli ultimi due lati: successo con oltre tre chilometri di vantaggio e serie riaperta.

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