Seguici su

America's Cup

Luna Rossa sbaglia la partenza, poi Ineos amministra e si porta sul 2-3

Pubblicato

il

Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa ha perso la gara-5 della finale della Luis Vuitton Cup, il torneo che designa chi sarà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano si è dovuto arrendere al cospetto di INEOS Britannia per dodici secondi nelle acque di Barcellona, dove il vento soffiava a 19 nodi permettendo a entrambi gli equipaggi di regatare in condizioni ideali. James Spithill e compagni hanno purtroppo commesso un grave errore in fase di pre-partenza, si sono trovati a dover rimontare fin da subito e hanno inseguito nell’ordine dei cento metri per otto lati, senza mai avere la possibilità di tentare un sorpasso.

Team Prada Pirelli è caduto dai foil orzando in maniera troppo repentina e per rialzarsi ha impiegato una manciata di secondi, rivelatasi poi decisivi per l’esito del confronto. I ragazzi dello skipper Max Sirena non hanno impressionato di poppa, mentre di bolina hanno fatto capire di avere delle eccellenti carte a disposizione. Ben Ainslie e compagni hanno però portato a casa un punto pesantissimo e si sono portati in vantaggio per 3-2 nella serie al meglio delle tredici regate (si impone chi ne vince sette). Luna Rossa dovrà reagire nella gara-6 in programma alle ore 15.15: sarebbe importantissimo chiudere la giornata in perfetta parità.

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS

In fase di pre-partenza si materializza un episodio cruciale per le dinamiche dell’intera regate: Luna Rossa si rende protagonista di un’orzata molto violenta per togliersi dai rifiuti degli avversari, perde velocità e va giù dai foil. Servono alcuni secondi per riprendere il volo, poi Team Prada Pirelli riprende velocità ma transita dalla linea virtuale di partenza con un ritardo di 6-7 secondi da INEOS Britannia. James Spithill e compagni vanno subito verso il boundary di destra e si trovano a un distacco di circa cento metri dai rivali.

Si viaggia a 38-39 nodi, Luna Rossa naviga bene con mure a dritta e recupera parte dello svantaggio iniziale, transitando al cancello con un ritardo di cinque secondi. I ragazzi dello skipper Max Sirena si distinguono nella prima poppa e tengono botta, andando a chiudere il lato con un gap di sei secondi e decidendo di prendere la sinistra del campo di regata: accelerazione di bolina a 40 nodi contro i 37 dei rivali e nei fatti annulla il ritardo, ma INEOS Britannia vira sempre in faccia e riesce a riportarsi davanti di un centinaio di metri (sette secondi).

Luna Rossa risulta meno efficace in poppa quando si viaggia a 49 nodi, perde un po’ di terreno nei confronti di Ben Ainslie e compagni, finisce dietro di 150 metri e transita al cancello con un ritardo di 11 secondi. Team Prada Pirelli è più lesto nella bolina successiva, dimezza il ritardo, poi è più abile in manovra e transita al cancello dietro di cinque secondi, ma di poppa soffre ancora una volta e va dietro di 180 metri.
INEOS Britannia commette un errore alle boe e incappa in un leggero touch down, permettendo al sodalizio italiano di portarsi a 70 metri in avvio dell’ultima bolina.

Inizia un avvincente gioco di virate e purtroppo Ainslie e compagni sono più lucidi, riuscendo a conservare otto secondi prima dell’ultima poppa. In queste condizioni la compagine tricolore non aveva smalto e infatti non riesce a battagliare, perdendo il testa a testa con un ritardo di dodici secondi.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità