Tennis
Martina Navratilova attacca la WADA: “Una follia l’accusa di negligenza contro Sinner”
Saranno mesi complicati per Jannik Sinner. Il n.1 del mondo sperava di essersi messo alle spalle l’incubo della doppia positività accidentale al Clostebol, ma nelle giornate a Pechino (Cina) le preoccupazioni sono riaffiorate per quanto stabilito dalla WADA. L’Agenzia mondiale dell’antidoping ha deciso di fare ricorso al TAS, dopo l’assoluzione completa da parte dell’ITIA sulla questione.
WADA, sulla base di quanto si può comprendere dal comunicato emesso, intende agire non sul merito, ma sul diritto, ovvero provando a stabilire la responsabilità oggettiva del giocatore, facendo ricadere su di lui un grado di “colpa e/o negligenza“, tutto da dimostrare nel corso del procedimento. Pertanto, non è in gioco il fatto che Sinner sia dopato o meno, in quanto la stessa Agenzia ha avallato la contaminazione involontaria, ma l’atto di negligenza.
La domanda è la seguente: il pusterese ha fatto tutto il possibile per evitare di essere “contaminato” dal Clostebol? La WADA ritiene di no e per questo ha proposto nel suo ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport una squalifica di uno/due anni. Una presa di posizione, conforme alle regole, che però ha lasciato perplessi, in quanto si parla più di una questione procedurale che di un caso di doping.
A dire la sua sulla vicenda è stata l’ex grande campionessa Martina Navratilova, che ha pesantemente attaccato la WADA per il suo comportamento poco coerente. Il riferimento di Navratilova è al lassismo rispetto al caso della contaminazione di gruppo dei nuotatori cinesi, che l’Agenzia mondiale antidoping ha avallato senza se e senza, suscitando non poche polemiche.
“Questa è una follia. La WADA fa solo confusione. Con i nuotatori cinesi si sono girati dall’altra parte e adesso? Che brutto sistema che abbiamo“, ha dichiarato l’ex tennista. “Non mi è mai venuto in mente di chiedere al mio fisioterapista che tipo di crema/olio usasse durante i massaggi o se fosse entrato nel mio organismo. Non possono dirmi che sono cose che possono valere un’accusa di negligenza“, ha aggiunto Navratilova.