America's Cup

Max Sirena verso Luna Rossa-Ineos: “Ultimi ritocchi alla barca. Sarà una finale equilibrata”

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Sirena / America's Cup

Cresce ora dopo ora la grande attesa in vista della finale di Louis Vuitton Cup tra Luna Rossa e Ineos Britannia, che inizierà giovedì 26 settembre con i primi due match race di una serie al meglio delle 13 regate (passa il turno la prima che arriva a 7 punti). La vincente diventerà la sfidante ufficiale del Defender Emirates Team New Zealand nell’America’s Cup 2024 a Barcellona.

Se guardiamo alle prime regate, INEOS era probabilmente uno degli equipaggi meno pronti dal punto di vista della preparazione dell’affiatamento della barca, mentre gli americani erano quelli più avanti. Bisogna star attenti a dar giudizi affrettati a persone o team perché basta poco per cambiare. Noi siamo quelli che ci adattiamo meglio a ogni condizione, visto che è anche difficile far previsioni qui visto che le previsioni cambiano dalla sera alla mattina. Bisogna saper trovare il punto debole dell’avversario, ma se regatiamo al nostro livello, possiamo batter chiunque“, dichiara lo skipper di Luna Rossa Prada Pirelli.

È un lavoro che non fai in un giorno. Abbiamo volutamente sfruttato le fasi della lavorazione della barca come team building al fine di creare affiatamento tra i membri della squadra. Vi posso confermare che la forza di un team si vede nei momenti di down, non in quelli migliori visto che sono anche quelli che ci fanno paura. Credo che ognuno di noi si ritenga un privilegiato visto che fa un lavoro che ama e credo che ciò ci dia una forza in più. Ci fa piacere rappresentare l’Italia perché mostra come un piccolo paese possa battere un gigante come l’America. Ovviamente ciò è un fenomeno che accade anche per altri sport, tuttavia ci fa piacere che tutti stiano diventando velisti“, prosegue Max Sirena (fonte: Sport Mediaset).

Luna Rossa-Ineos, previsto vento forte per i primi giorni. Ben Ainslie gongola…

Avevamo addosso una grande pressione perché ovviamente dopo il 4-0 tutti si aspettavano che l’avremmo chiusa subito. Non è stato così e questo ci ha messo un po’ in difficoltà, anche perché non siamo supereroi e, quando devi affrontare una prova da dentro o fuori con un incidente del genere, è complicato. Dopo la vittoria abbiamo avuto quindi un momento in cui abbiamo scaricato tutta questa adrenalina. Negli ultimi giorni siamo quindi usciti con vento e onda. Ora apporremo gli ultimi ritocchi alla barca e nei prossimi giorni usciremo il più possibile per prepararci al meglio, cosa che penso stiano facendo anche in INEOS“, aggiunge il team director del sodalizio italiano.

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