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Motocross, l’Italia chiude con alti e bassi la stagione. Bonacorsi si segnala in MXGP, Zanchi cresce bene in MX2

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Andrea Bonacorsi / Valerio Origo

Con il Gran Premio Castilla-La Mancha è andato ufficialmente in archivio di Mondiale motocross 2024. Abbiamo assistito a 20 appuntamenti davvero intensi in giro per il mondo che ci hanno regalato, come sempre, emozioni a non finire e colpi di scena giunti di pari passo.

In casa Italia come possiamo mandare in archivio la stagione? Andiamo ad analizzare quanto fatto dai nostri portacolori nelle due categorie. Iniziamo, ovviamente, dalla classe regina. Nella MXGP gli italiani hanno chiuso attorno alla top10 complessiva, sostanzialmente quello che ci si poteva attendere prima del via del campionato.

Andrea Bonacorsi, dopo il passaggio di categoria dalla MX2, ha messo in mostra una crescita importante con diverse manche nelle quali si è segnalato nelle posizioni che contano. Mattia Guadagnini, dopo aver recuperato dall’infortunio iniziale (e trovandone un altro proprio nella tappa conclusiva), ha disputato un’annata solida ma, purtroppo per lui, senza guizzi. Pochi sorrisi, invece, per Ivo Monticelli con una seconda parte di annata davvero sottotono.

Passando alla Mx2, il migliore dei nostri portacolori è stato Andrea Adamo. Dopo aver vinto il titolo nella scorsa annata, il 21enne nativo di Calatafimi Segesta si è fermato in sesta posizione complessiva con qualche podio qua e là, ma senza essersi mai inserito nella lotta per il successo finale.

Ha mosso decisamente bene i suoi primi passi in questo mondo, invece, Ferruccio Zanchi. Il giovanissimo talento del motocross italiano ha dimostrato tutto il suo valore e le sue qualità nonostante 3 tappe saltate. Il futuro è dalla sua parte.

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