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MotoGP, 5 GP al termine del Mondiale: quali sono favorevoli a Bagnaia e Martin. I risultati del 2023

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Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia / LaPresse

Motegi, Phillip Island, Buriram, Sepang e Valencia. Queste le cinque piste su cui si disputerà la parte conclusiva del Mondiale 2024 di MotoGP. Sono contesti totalmente differenti gli uni dagli altri, sia per lay-out che per quadro d’insieme ambientale.

Nel 2023 in Giappone la gara fu sospesa per pioggia con Jorge Martin vincitore proprio davanti a Francesco Bagnaia. In Australia, lo spagnolo pagò a carissimo prezzo la scelta di montare pneumatici di mescola più morbida, crollando al quinto posto finale dopo aver comandato quasi tutto il GP. La piazza d’onore del piemontese, conquistata con abilità, fu oro colato.

In Thailandia, come d’abitudine, ci fu una gara tiratissima vinta in volata da Martinator su Binder (poi penalizzato) e Pecco (promosso al secondo posto). In Malesia, il madrileno soffrì e chiuse quarto, ben alle spalle dell’italiano, terzo. Valencia fa poco testo, poiché vi si arrivò dopo il round del Qatar (già corso nel 2024), con l’iberico obbligato a rischiare il tutto per tutto, cadendo malamente.

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Insomma, è impossibile dire quale pista sia favorevole all’uno piuttosto che all’altro. Ogni giornata fa storia a sé, soprattutto nella stagione corrente, in cui la volatilità dei risultati è massima. Il tracciato diventerà amico o nemico a seconda della capacità di saper trovare il giusto set-up della propria Ducati, leggere nel modo migliore le circostanze e ridurre al minimo gli errori. Ecco cosa farà la differenza nella sfida tra Martin e Bagnaia, fattori imprevedibili fino a quando non si saranno verificati.

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