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MotoGP
MotoGP, Honda porta una nuova aerodinamica nei test, Luca Marini: “Buono step, in pista a Misano-2”
Luca Marini incrocia le dita e prova a guardare con ottimismo verso il futuro. Dopo un inizio di avventura in Honda Repsol letteralmente disastroso in fatto di risultati, il pilota italiano confidava parecchio nel primo weekend di casa a Misano. Le notizie non sono state delle migliori, dato che ieri il numero 10 non ha potuto prendere parte al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini per colpa di un pesante attacco febbrile.
Ma, come detto, il nativo di Urbino confidava molto in questo fine settimana in terra di Romagna, anche perchè oggi erano in programma i test riservati alla classe regina. Nonostante una condizione fisica lontana dal suo 100%, Luca Marini è voluto scendere in pista, per provare la nuova carena portata dalla Honda con un concept completamente nuovo che esaspera la ricerca dell’effetto suolo.
A quanto pare, anche se i tempi sono stati ben lontani dal vertice, il pilota classe 1997 è molto soddisfatto di quanto provato in pista: “Sto ancora molto male, non ho energie. Almeno la febbre non c’è più, ma è molto dura. Se guido da solo, senza piloti intorno, mi sento sicuro. È abbastanza tosta, ma devo provare delle componenti importanti per lo sviluppo del futuro, è importante essere qui. Non importa se sei fit o meno, ma almeno sono in grado di fare cambiamenti sulla moto, quindi se sono veloce o meno non fa niente, almeno posso capire la situazione e fornire il miglior feedback possibile agli ingegneri. Anche gli altri piloti faranno più giri di me e condivideranno più informazioni. Spero che facciano gli stessi commenti e seguano le stesse direzioni”. (Fonte: Motorsport.com).
Dopodiché passa ad analizzare la nuova aerodinamica progettata da Honda: “Per me stamattina è stata la cosa più importante. È uno step per provare a far girare meglio la moto. Mi piace, abbiamo diverse specifiche, quindi al momento dobbiamo capire quale sia il compromesso migliore, ma è qualcosa che possiamo provare anche durante le sessioni dei weekend. L’obiettivo è trovare un maggior turning, perché ora tutti lo fanno tutti con l’aerodinamica, Ducati in particolare ha fatto un grande step rispetto allo scorso anno. Credo che gli ingegneri abbiano fatto un ottimo lavoro. Ovviamente è solo il primo prototipo di questo concept, abbiamo margine di miglioramento”.
Honda ha deciso di omologare la nuova aerodinamica già per la prossima gara, che sarà sempre a Misano fra due settimane: “Sicuramente proviamo a usarla già a Misano, anche se non sappiamo le quantità. Magari avremo un pezzo a pilota, perché quando devi produrre i pezzi in Giappone serve un po’ di tempo e non eravamo sicuri che la carena fosse perfetta. Invece secondo me possiamo omologarla tranquillamente la prossima gara, vediamo con quanti pezzi arriviamo. In termini di performance ci può dare qualche decimo, ma non basta perché siamo oltre il secondo di ritardo”.