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MotoGP, Jorge Martin fa mea culpa dopo l’autogol strategico di Misano: “Avrei dovuto seguire Bagnaia”

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Martin / Valerio Origo

Jorge Martin esce con le ossa rotte dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2024, tredicesimo atto stagionale del Mondiale MotoGP. Dopo aver vinto la Sprint di ieri, lo spagnolo della Ducati Pramac ha infatti buttato via la gara lunga della domenica commettendo un grave errore strategico nel momento in cui ha cominciato a piovigginare sul circuito romagnolo.

Martinator è stato l’unico dei big a fermarsi per passare alle gomme rain, ma le condizioni sono migliorate successivamente costringendolo ad un secondo cambio moto per tornare agli pneumatici slick. Doppiato, il leader della generale si è dovuto accontentare di un misero 15° posto facendo avvicinare Francesco Bagnaia a -7 e Marc Marquez a -53.

Chiaramente è stato un errore di strategia. Forse, se avessi avuto un quadro più chiaro delle condizioni che sarebbero arrivate dopo, non mi sarei fermato. Probabilmente avrei dovuto inoltre aspettare e seguire le mosse di Pecco, perché alla fine è il mio avversario principale. Quello lo so e lo accetto. Sicuramente avrei dovuto parlarne un po’ di più con il team, questo mi è mancato. Alla fine quando sei lì sopra succedono tante cose ed è difficile pensare. Forse era meglio averne parlato e avere un quadro più chiaro prima della gara“, spiega Martin ai microfoni di Sky Sport.

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Da lì ho provato a fare il massimo, ma ero dietro a un gruppo (da doppiato, ndr) e non potevo sorpassare perché altrimenti avrei forse rischiato la bandiera nera, quindi ho aspettato lì la fine della gara e ho preso un punticino. Almeno sono veloce e penso che oggi avrei potuto giocarmela con Pecco senza la pioggia, questo è l’importante“, ha aggiunto l’iberico.

Sulla nuova situazione nel campionato dopo la battuta d’arresto di Misano:Perdiamo un duello in gara, ma così c’è più lotta nel Mondiale (sorride, ndr). Siamo tutti vicini: un giorno sei a +20, l’altro a -10, poi a +5. Alla fine l’importante è essere lì fino alla fine. Penso che io e Pecco siamo ancora un passo avanti“.

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