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MotoGP, Marc Marquez: “Devo crescere sulla costanza per stare con Martin e Bagnaia, ad Aragon condizioni speciali”

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Marc Marquez - Valerio Origo

Marc Marquez si avvicina con estrema fiducia al Gran Premio di San Marino a Misano: il Cabroncito è nella parte migliore della stagione, è reduce dalla vittoria per dispersione ad Aragon laddove ha fatto un weekend perfetto, con pole position, successo nella Sprint Race e appunto in gara. Potrà tornare addirittura in lotta per il Mondiale?

Ecco le considerazioni dello spagnolo del Team Gresini in conferenza stampa: “Il mio obiettivo minimo per questa stagione l’ho centrato ad Aragon, ora è il momento di continuare a lavorare e a spingere. Certo, dopo quel weekend possiamo essere un po’ più convinti e voglio cavalcare questa iniezione di fiducia, questa carica per continuare a spingere e a lavorare. Ogni giorno e ogni gara io e il team capiamo qualcosa di più di questa moto. Sarebbe bello ritrovare le sensazioni di Aragon anche a Misano. Ad Aragon abbiamo trovato delle condizioni speciali per la tempesta che era venuta durante la notte”.

Sulle sensazioni positive trovate con la Ducati sin dai test di inizio stagione: “Già dai test di Valencia mi ero accorto che la mia decisione era stata quella giusta, mi ero reso conto che prima o poi avrei ottenuto la vittoria ed ero andato nella direzione corretta. Ora bisogna lavorare sul trovare la costanza che è l’aspetto più difficile, quello che hanno i miei due rivali. Cercheremo di essere più veloci e più forti anche sui nostri punti deboli. Quando hai la velocità e sei il più veloce in pista sembra che tu sia in grado di controllare tutto, ero scorrevole e fluido nella guida, tutto è legato alla velocità. Vedremo se continueremo sulla falsariga soprattutto del Red Bull Ring e miglioreremo anche nelle curve verso destra”.

Su come ha gestito il post-Aragon e gli aspetti da migliorare: “Non c’è tempo per godersi la vittoria di Aragon, non ci sono weekend liberi. Ieri abbiamo festeggiato un po’ con una cena nel Team Gresini. La più grande differenza tra me e Pecco e Jorge è che loro due sono sempre lì e sono sempre stati costanti, anche Enea è sul mio stesso piano“.

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