MotoGP
MotoGP, Marc Marquez è in piena corsa per il Mondiale. E le gare asiatiche (con pioggia?) potrebbero aiutarlo
Dopo aver toccato un massimo svantaggio di 83 punti dalla vetta della classifica al termine del Gran Premio d’Austria, Marc Marquez si è rimesso in corsa per il titolo mondiale raccogliendo la bellezza di 67 punti (su 74 disponibili) tra Aragon e Misano 1. Grazie ai risultati ottenuti negli ultimi due round, il fenomeno spagnolo del Team Gresini è adesso in terza posizione a -53 dal leader Jorge Martin e a -46 da Francesco Bagnaia quando mancano ancora sette tappe al termine della stagione.
A livello aritmetico c’è tutto il tempo per colmare definitivamente il divario che lo separa dai due grandi protagonisti dell’ultimo biennio della MotoGP, ma per riuscire nell’impresa dovrà sperare anche in alcune circostanze favorevoli come avvenuto negli ultimi due weekend (l’incidente di Pecco ad Aragon, le gocce di pioggia ed il clamoroso errore strategico di Martin domenica a Misano).
Il 31enne di Cervera, in condizioni normali, paga sempre un piccolo handicap prestazionale della sua Ducati GP23 rispetto alle GP24 di Martin e Bagnaia riuscendo talvolta a metterci una pezza grazie al suo talento cristallino ma non potendo tenere il loro passo alla lunga. MM93, per fare la differenza su tutti, ha bisogno di piste favorevoli (come il MotorLand, dove ha dominato) o della pioggia.
Da qui in avanti Marquez può contare su altri due tracciati sinistrorsi (Phillip Island e Valencia), mentre per quanto riguarda il meteo le tappe asiatiche in autunno hanno regalato in passato diverse gare bagnate. Martinator e Pecco restano comunque i candidati principali per giocarsi il Mondiale fino all’ultimo GP, ma se i pianeti dovessero allinearsi allora l’otto volte campione iridato diventerebbe per davvero il “terzo incomodo” mettendo ancor più pepe alla corsa al titolo già in questo 2024.