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Nuoto, messe di medaglie dell’Italia nel day-5 delle Paralimpiadi: Barlaam, Bicelli e Ghiretti d’oro

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Simone Barlaam

Quinta giornata di Finali alla Paris La Defense Arena, la casa del nuoto a queste Paralimpiadi 2024. L’Italia ha proseguito nell’arricchimento del proprio medagliere. La compagine tricolore ha portato il complessivo in vasca a 7 ori, 4 argenti e 10 bronzi. Sono stati ben sei i podi odierni (3 ori e 3 bronzi) a essere centrati dalla squadra allenata da Riccardo Vernole.

Prima gara e subito oro per il Bel Paese. Federico Bicelli si è reso protagonista di una prestazione strepitosa nei 400 stile libero S7, toccando per primo a sorpresa in 4:38.70, davanti all’ucraino Andrii Trusov (4:40.17) e a Inaki Basiloff (4:40.27). Nella medesima prova al femminile Giulia Terzi ha compiuto un’impresa: prendersi una medaglia a sei mesi dal parto. Una bella storia quella dell’atleta nostrana, che ha dedicato questo bronzo al piccolo Edoardo, nato dalla storia con Stefano Raimondi, grande protagonista in questa competizione in vasca. L’azzurra ha toccato la piastra in 5:12.61, preceduta dalle americane Morgan Stickney (4:53.88, record paralimpico) e McKenzie Coan (5:10.34).

E poi è stata la volta di Simone Barlaam. Velocità ed esuberanza allo stato puro nei 50 stile libero S9, valsi l’oro e il nuovo record del mondo di 23.90, migliorando il suo primato di 0.06. Dopo l’argento nei 400 sl, un successo significativo. La quarta medaglia italica ha portato la firma di Carlotta Gilli, che ha dato seguito alla propria campagna degna di nota nella città degli Innamorati. L’azzurra ha conquistato il suo quarto metallo personale, tingendosi di bronzo nei 50 stile libero S13 in 27.51, preceduta dalla brasiliana Maria Carolina Gomes Santiago (26.75) e dalla statunitense Gia Pergolini (27.51).

Nei 100 rana SB4 medaglie speciali. Il bronzo di Manuel Bortuzzo è quello della storia da film, ricordando quanto accaduto nel 2019. Un nuovo percorso da affrontare e Manuel l’ha fatto alla grande, toccando la piastra in 1:42.52, preceduto da Dmitrii Cherniaev (1:32.20) e dal greco Antonios Tsapatakis (1:36.16). Fantastica Giulia Ghiretti: l’azzurra è riuscita a prendersi il metallo più pregiato in 1:50.21, mettendosi alle spalle l’ungherese Fanni Illes (1:50.25) e la cinese Jiao Cheng (1:51.70).

A completamento, da considerare i quarti posti nei 50 dorso S3 di Vincenzo Boni e di Domiziana Mecenate e il quinto posto nella staffetta 4×100 mista 34 punti.

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