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Ciclismo

Pagelle Vuelta a España 2024: Roglic inarrestabile, O’Connor crolla alla distanza

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Primoz Roglic
Roglic / LaPresse

PAGELLE VUELTA A ESPAÑA 2024

Primoz Roglic 10: terza firma della sua Vuelta, la più importante della corsa. Le intenzioni si erano capite immediatamente, con la sua Red Bull-Bora-Hansgrohe a lavorare alacremente già prima dell’Alto de Moncalvillo. E lo sloveno non si fa pregare, andando del suo passo su una salita che conosce benissimo: maglia roja, la numero 40 per lui e poker ormai in tasca.

David Gaudu 8: finalmente il francese. Veniva da un Tour davvero sottotono, mentre invece è cresciuto parecchio nel corso dei giorni, prendendosi oggi un piazzamento di tutto rispetto sull’Alto de Moncalvillo dopo numerosi attacchi. Attenzione a lui domani, che potrebbe provare a coronare la sua Vuelta con una vittoria.

Enric Mas 6,5: prestazione da 8 fino all’ultimo chilometro. Lo spagnolo era parso il più pimpante, provando a ricucire su Roglic in solitaria e soprattutto a guadagnare su O’Connor e Carapaz per la lotta al podio. Riesce parzialmente nel suo intento, finendo le energie in prossimità del traguardo; sull’ecuadoriano guadagna pochino, mentre l’australiano crolla.

Mattias Skjelmose 7: senza fare rumore, senza dare troppo nell’occhio, il danese fa la sua corsa e si prende un terzo posto di prestigio, dimostrando le sue qualità in salita. E zitto zitto, ruba la maglia bianca a Carlos Rodriguez (5,5), sopravanzandolo per otto secondi.

Mikel Landa 6: più che altro, c’era bisogno di una reazione dopo la cotta presa ieri vero Maestu. Lo spagnolo dimostra che è stata soltanto una crisi passeggera, rimanendo comunque vicino ai migliori. I giochi per il podio sono ormai andati, ma c’era bisogno di dare un segnale.

Ben O’Connor 5: non era la salita per lui, con dei picchi al 16% che gli erano naturalmente indigesti. Ma fino agli ultimi 1300 metri regge benissimo con Carapaz, difendendo così un eventuale posto sul podio. E invece, dopo l’ennesimo scatto dell’ecuadoriano, si spegne la luce: ora la top 3 è davvero difficile.

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