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Panatta estasiato da Sinner: “Solo Alcaraz può batterlo, Medvedev dove vuole andare? Mi sembra Tyson”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Nel corso del podcast “La Telefonata”, Adriano Panatta ha parlato della sfida degli US Open 2024 di tennis vinta da Jannik Sinner sul russo Daniil Medvedev, analizzando in maniera netta il quarto di finale andato in quattro set dall’azzurro, approdato al penultimo atto, che giocherà contro il britannico Jack Draper.

La netta analisi di Adriano Panatta: “La verità è solo una, che è più forte. E’ più completo, serve meglio, col dritto non c’è paragone, di rovescio diciamo che sono uguali, a rete gioca un pochino meglio Sinner, la palla corta la fa meglio Sinner, dove va Medvedev?“.

Le motivazioni alla base di questa superiorità: “Sinner è l’unico giocatore che entra in campo e non aspetta, mi sembra Tyson nei primi incontri, quando entrava e menava fino a che l’altro non cadeva per terra. Sinner ha questa mentalità: gioca lui, poi qualche palla la può anche sbagliare, ma il match lo fa lui, non aspetta mai“.

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Chi può contrastare l’azzurro: “Questa è la grande differenza tra lui e gli altri, è quello che fa Alcaraz quando è in forma, ed infatti lui è l’unico che lo può battere. Non credo nemmeno Djokovic possa riuscirci, forse due set su tre, non tre su cinque. Draper gioca un bel tennis, ma può giocare ad alti livelli per un set, poi cala, Sinner non cala mai, non fa mai stupidaggini“.

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