Per l’ottava volta consecutiva Charlène Guignard-Marco Fabbri hanno vinto il Lombardia Trophy 2024, competizione internazionale di pattinaggio di figura che di norma apre la stagione per ciò che concerne la massima categoria. Il binomio delle meraviglie azzurro ha come sempre incantato il pubblico accorso al centro sportivo IceLab di Bergamo, proponendo un free program molto particolare, lontano dall’abituale zona di comfort.
Sulle musiche elettroniche e robotiche firmate da Robotboys e Sebastian Tellier gli allievi di Barbara Fusar Poli si sono spinti in un territorio molto fascinoso, forse uno dei più interessanti della loro carriera, impreziosito dalla solita eccezionale maestria in tutti gli elementi. Un vero e proprio capolavoro in tal senso l’inizio, contrassegnato dalla trottola di danza, preludio di un sollevamento combinato stazionario/rotazionale performato quasi con la tecnica del locking e premiato da un plebiscito di +4 e +5 dal pannello giudicante.
Dimostrando ancora ampi margini di miglioramento, i detentori del titolo continentale si sono già spinti fino a quota 128.18 (71.88, 56.30) totalizzando 215.63 ed apparecchiando la tavola in vista di un’annata sportiva da vivere come attori principali. Secondo posto poi per gli statunitensi Annabelle Morozov-Jeffrey Chen, i quali hanno raccolto 106.87 (60.67, 47.20) per 177.05 precedendo i compagni di squadra Leah Neset-Artem Markelov, terzi con 104.56 (57.46, 47.10) per 175.33
Mantengono la stessa posizione della rhythm dance poi le altre coppie italiane: Leia Dozzi-Pietro Papetti si sono attestati al nono posto con 93.11 (53.21, 39.90) per 154.15, mentre Giulia Isabella Paolino-Andrea Tuba al decimo con 91.27 (52.27, 39.00) per 149.19 e Carlotta Argentari-Francesco Riva all’undicesimo con 82.24 (49.34, 33.90) per 135.17
Fuochi d’artificio poi nella gara maschile, dominata da un Ilia Malinin già capace pronti-via di scavalcare ampiamente quota 300 nel totale, raggiungendo 312.55 e regolando senza patemi Yuma “Piuma” Kagiyama, secondo con 291.55 davanti al connazionale Shun Sato, sul gradino più basso del podio con 285.88.
Il prossimo appuntamento con le Challenger Series sarà il Nebelhorn Trophy, in programma dal 19 al 21 settembre in quel di Oberstdorf. Per l’Italia saranno presenti Matteo Frangipani, Matteo Nalbone e Leia Dozzi/Pietro Papetti.
CLASSIFICA FINALE DANZA SUL GHIACCIO
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE