Tennis
Puppo non ci sta: “Nessuno si è messo nei panni di Sinner. Gli ex-giocatori non si informano”
Continua a tenere banco in questi giorni la vicenda legata alla positività accidentale di Jannik Sinner al Clostebol, con la Wada che sta ancora valutando la possibilità di presentare ricorso al Tas contro la sentenza dell’Itia del 19 agosto che proscioglieva il tennista azzurro dall’accusa di doping. Questo è stato il tema principale dell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite e Massimiliano Ambesi.
“I giocatori che hanno subito dei procedimenti legati all’antidoping e che magari sono anche stati sanzionati, oppure chi non lo è ma comunque ha una voce importante da tennista o ex tennista, non capisco perché non abbiano fatto il ragionamento di dire: ‘Calma un attimo, mi informo, e ho capito che…’. Questo caso ci può forse aiutare per quello che sarà forse il futuro. Qui sono emerse delle cose chiaramente che non funzionano o che possono essere migliorate, per tutelare gli stessi tennisti o sportivi“, dichiara Puppo.
“Sinner in qualche modo è stato bravo a trovare lo studio legale giusto per difendersi e ha usato un procedimento che pochi altri hanno usato, mentre lui lo ha fatto in modo efficace perché era difficile dimostrare in maniera molto rapida quella che era la situazione che si è venuta a creare e che è stata creduta. Questo mi lascia veramente sbigottito, perché anche le stesse federazioni o enti che presiedono al tennis dovrebbero stimolare questa cosa cercando di guardarla in questa prospettiva. Non bisogna farsi la guerra tra Wada, federazioni e tennisti, ma bisogna fare in modo che delle ingiustizie non vengano perpetrate in futuro soprattutto perché abbiamo un caso che fa clamore e può far scattare il ragionamento per capire dove si può migliorare il meccanismo“, il commento del giornalista di Eurosport.
Sulla situazione del numero 1 al mondo: “Non c’è stato uno che si sia messo nei panni di Sinner. Se fosse come è nella realtà assolutamente innocente, io non mi vorrei trovare nella situazione dell’azzurro e che dipendesse anche dal fatto se ho i denari o meno per sostenere una procedura che altrimenti non posso utilizzare se non sono così rapido e se non riesco a ricostruire la situazione che mi ha creato il problema“.