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Quando torna Sinner? Il calendario dei prossimi tornei: appuntamento (non ufficiale) in Arabia

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

E adesso c’è ancora il futuro nel destino di Jannik Sinner. Un futuro fatto dell’ultima parte di stagione, quella che porta verso le ATP Finals di Torino, l’appuntamento con i migliori otto della stagione cui il numero 1 del mondo è qualificato ormai da diverse settimane. Sarà la parte dell’anno in cui si tornerà nei luoghi che lo hanno visto far partire definitivamente la grande scalata a fine 2023.

Prima, però, un appuntamento senza campo: quello di Bologna. Già, perché andrà comunque all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, sebbene nelle vesti di spettatore perché Filippo Volandri ha deciso di risparmiare a lui e Lorenzo Musetti la Coppa Davis dopo tutto quel che è stata l’estate. Il livornese ha sostituito loro e Luciano Darderi con Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli e Matteo Berrettini. Il leader del ranking ATP si era dichiarato disponibile per la parte finale della settimana (in stile 2022), ma è normale che l’arrivare in fondo agli US Open mal combaci con la fase a gironi dell’Insalatiera nel suo attuale format.

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Dopo questo periodo, ci sarà tempo per tornare ad allenarsi e soprattutto per puntare agli appuntamenti asiatici. In particolare, prima l’ATP 500 di Pechino, quello che segnò la svolta. Più di qualcuno scherzò dicendo che c’è un Sinner pre-vomito nel quarto con il bulgaro Grigor Dimitrov e un Sinner post-vomito, ma la realtà è che lì sconfisse poi Alcaraz e Medvedev iniziando a infilare una sequenza impressionante. Non lo si intuì comunque subito, perché al Masters 1000 di Shanghai (anche qui prossimo appuntamento) si arrese agli ottavi con l’USA Ben Shelton. Occhio in questo caso alle date, perché con Pechino la finale si giocherà di mercoledì (2 ottobre), a causa di un’organizzazione quantomeno rivedibile del calendario, che torna a riallinearsi alla domenica con Shanghai.

Fatta salva l’obbligatorietà di giocare il Masters 1000 di Parigi-Bercy (alla sua ultima edizione al Palais Omnisports), rimane da capire se Sinner giocherà a Vienna per l’ATP 500 austriaco che ha vinto lo scorso anno. Questo anche perché, sulla strada del ritorno, lui, Djokovic, Nadal, Alcaraz, Medvedev e Rune andranno in Arabia Saudita, per un’esibizione denominata 6 Kings Slam, annunciata a gennaio e della quale si sanno (quasi) solo date (16, 17 e 19 ottobre) e montepremi (un milione e mezzo garantito a ogni giocatore, sei milioni al vincitore). Un evento che l’ATP, in sostanza, sopporta ed è giunto in un periodo nel quale correvano trattative di vario genere tra l’associazione professionistica ed emissari del PIF, il fondo d’investimento arabo già ben noto agli appassionati di golf, con diversi obiettivi sui quali ancora è molto probabile si parlerà.

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