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Rugby femminile, l’Italia batte nettamente il Giappone a Piacenza

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Aura Muzzo
Muzzo / Federugby via Getty Images

Si è concluso a Piacenza il test match tra l’Italia femminile di rugby e il Giappone, ultimo impegno prima della WXV 2, dove le azzurre affronteranno Galles, Scozia e Sudafrica. E quello di oggi è stato un test interessante, con l’Italia che ha sofferto un quarto di match, prima di sciogliersi e imporre la propria superiorità sia fisica sia tecnica.

L’avvio del match vede l’Italia un po’ troppo timida in campo, con le giapponesi a fare il gioco, anche se le imprecisioni e qualche infrazione di troppo impediscono alle ospiti di marcare, non rendendosi mai realmente pericolose. Un fallo di Veronese al 16’, però, manda Minori Yamamoto sulla piazzola per lo 0-3.

I punti subiti danno una scossa alle azzurre, che finalmente superano la metà campo e, soprattutto, iniziano a imporre il proprio gioco al Giappone. Spinge l’Italia, crea, anche se non concretizza fino alla mezz’ora, quando una lunga azione azzurra arriva fino in fondo, nonostante la tanta indisciplina giapponese, e Rigoni libera Aura Muzzo per la prima meta del match e Italia avanti 7-3. Prova a reagire la squadra ospite, ma Italia molto attenta in difesa e non solo, perché al 37’ prima sfrutta la sua fisicità per risalire il campo, poi palla al largo per Vittoria Ostuni Minuzzi per la seconda meta che vale il 12-3 con cui si va al riposo.

Ora si è sciolta la squadra di Nanni Raineri, l’inizio ripresa è tutta di marca azzurra e al 44’ Madia calcia dietro le linee difensive nipponiche, l’avversaria viene colta in controtempo dal rimbalzo ed è di nuovo Ostuni Minuzzi a schiacciare in meta per il 19-3 azzurro. Match ormai che ha preso la strada verso l’Italia e all’ora di gioco il bis se lo concede anche Muzzo, che viene liberata dall’esordiente Mannini, evita un placcaggio e va in fondo per il 24-3. Al 64’ c’è una fiammata giapponese e arriva la meta delle ospiti con Misaki Matsumura per il 24-8. Italia che comunque controlla le ultimi fasi del match e porta a casa una vittoria che può dare consapevolezza dei propri mezzi alle azzurre.

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