Rugby
Rugby femminile, l’Italia non punge e la Scozia vince all’esordio della WXV
Si è conclusa al DHL Stadium di Città del Capo la prima sfide della WXV 2 e in campo sono scese l’Italia e la Scozia. Una sfida rivincita del match vinto dalle britanniche allo scorso 6 Nazioni e la formazione di Nanni Raineri era a caccia di una vittoria per mostrare una crescita rispetto all’ultimo anno.
Avvio forte della Scozia, ma regge la difesa azzurra che impedisce alle britanniche di mettere a referto punti. Si arriva, così, al 9’, quando una bellissima fiammata delle azzurre porta Stevanin e compagne a un passo dai 22 scozzesi, ma ancora nulla di fatto. Molto aggressiva la difesa italiana e fatica la Scozia a risalire il campo.
Italia che potrebbe sbloccarla al 24’, ma Rigoni sfiora solo il palo alla sua destra dalla piazzola. E al 26’ un in avanti volontario costa il cartellino giallo ad Aura Muzzo e Italia in inferiorità per 10 minuti. E così poco dopo, al 28’, la Scozia sfonda e lo fa con Rollie che sfrutta la superiorità numerica e marca lo 0-7. Fatica in inferiorità l’Italia, insiste la Scozia, ma al 31’ spreca una clamorosa meta già fatta, con un calcio al largo che non viene raccolto. È un monologo scozzese ora, ma regge – seppur a fatica – il muro azzurro, mentre aumenta la pioggia a Città del Capo. Ma a tempo scaduto sfonda la maul scozzese, segna e si va al riposo sullo 0-14.
Serve un cambio di passo per l’Italia nella ripresa, ma è sempre la Scozia a fare la partita, anche se commettono molti errori le britanniche. Così dopo un po’ prova a risalire il campo la squadra azzurra, ma fatica a costruire azioni pericolose la squadra di Raineri. Così perdono la chance di accorciare il distacco mentre passano i minuti e si entra nell’ultimo quarto di gioco senza ulteriori marcature. Non si sblocca il match, ma è la Scozia a tornare pericolosa e al 76’ arriva la terza meta, con Grant, che chiude il discorso sullo 0-19.