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Scherma, Bebe Vio e la storica amicizia con Jovanotti: “Lorenzino c’è sempre stato”

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Bebe Vio/Bizzi Federscherma

Per la terza Paralimpiade consecutiva Bebe Vio sale sul podio. Dopo gli ori vinti a Rio 2016 e Tokyo 2020, questa volta la campionessa veneta non riesce in un memorabile tris, ma centra comunque uno straordinario bronzo, che magari non è del metallo sperato, ma è pur sempre la quinta ai Giochi per la fiorettista azzurra.

Queste le prime parole della veneta dopo la medaglia: “Certo, un bronzo non è l’oro che tutti si aspettavano, ma sono comunque felicissima. Non è tutto regalato e questo podio per me è bellissimo. Sarebbe andata molto peggio se non avessi avuto accanto tutte le persone che mi aiutano e sostengono. Grazie a tutti, lo staff e la mia famiglia, senza di loro non ce l’avrei fatta. Abbiamo fatto un lavoro immenso. È stato figo, meraviglioso tirare in questo stadio. L’affetto del Gran Palais, l’attenzione che c’è da parte di così tanta gente verso lo sport paralimpico è qualcosa che mi rende immensamente felice. Ma domani abbiamo un’altra gara e vogliamo una medaglia anche a squadre

C’era un tifoso speciale per Bebe sugli spalti ed era Jovanotti. Un rapporto storico quello tra la campionessa azzurra ed il cantante italiano: “Lorenzino mi conosce da molto prima che arrivassero tutte queste interviste e cioè da quand’ero una bambina e tra le nostre famiglie nasceva una splendida amicizia che dura ancora adesso. C’è sempre stato”

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