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Sinner-Medvedev sa di finale anticipata agli US Open. 50-50, ma il russo fa davvero paura su questi campi

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Sinner - Medvedev / LaPresse

Una finale anticipata? Potrebbe essere così. La sfida tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev sarà probabilmente la principale attrattiva di questi quarti di finale degli US Open 2024. Usciti di scena Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, con Alexander Zverev dall’altra parte del tabellone, il confronto tra il n.1 del mondo e il n.5 ha diversi significati.

Sarà il tredicesimo incontro tra i due e il russo è in vantaggio 7-5, avendo vinto l’ultimo match a Wimbledon quest’anno in cinque set. Una partita strana, visto lo status fisico di Jannik non perfetto, che mesi dopo si è potuto anche giustificare per quanto stesse bollendo in pentola in fatto di giudizio sulla questione doping che l’ha riguardato.

Tuttavia, negli ultimi 6 confronti tra i due, l’altoatesino ha vinto cinque volte e battuto in tre circostanze il moscovita sul cemento all’aperto, ovvero nelle Finali di Pechino e degli Australian Open, nonché nella semifinale del Masters1000 di Miami. Da capire quale sarà la storia di questo quarto di finale.

Sinner ci arriva in crescita di condizione, dopo aver faticato a ingranare nei primi due incontri. Il successo di alcune ore fa contro Tommy Paul è stato sicuramente importante in termini di fiducia, avendo speso neanche troppe energie, parlando di una partita risoltasi in tre set. Da questo punto di vista, i due arrivano all’appuntamento avendo perso solo un set per strada e quindi in condizioni fisiche buone.

Medvedev, dopo un periodo di grandi incertezze, pare essersi ritrovato in questo torneo. Del resto, i campi americani piacciono al russo e le 31 vittorie in 35 partite disputate dal 2019 a oggi a New York la dicono lunga. Alla fine della fiera, Daniil è stato sconfitto nel 2019 da Rafa Nadal in Finale, nel 2020 da Dominic Thiem in semifinale, nel 2021 ha vinto il titolo, nel 2022 ha perso contro Nick Kyrgios negli ottavi di finale e l’anno scorso è stato battuto da Novak Djokovic nell’atto conclusivo.  Un giocatore, quindi, che nel Major statunitense ha avuto una continuità di rendimento spaventosa.

Sinner, dal canto suo, ha perso solo due partite quest’anno delle 34 giocare sull’hard e ha sconfitto Medvedev nelle due che si sono tenute. I contendenti si conoscono molto bene e sarà interessante capire quale sarà il tema tattico. In particolare, vedremo se Jannik saprà sottrarsi alla ragnatela da fondo di Daniil, magari giocando qualche serve&volley e volendo essere più aggressivo.

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