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Sinner torna in campo a Pechino: gli avversari e la entry-list del torneo

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Via allo swing asiatico. Jannik Sinner si prepara per volare alla volta della Cina. Il n.1 del mondo, messo in archivio il trionfo negli US Open, affronterà questa particolare parte della stagione con la voglia di confermare quanto di buono fatto fino a questo momento. Dal 26 settembre al 2 ottobre Jannik giocherà a Pechino e cercherà di confermare il titolo dell’anno passato.

Un evento 500, ma vista la qualità dei partecipanti lo si potrebbe considerare alla stessa stregua di un Masters1000. Sinner, infatti, dovrà guardarsi dal tedesco Alexander Zverev (n.2 del seeding), dallo spagnolo Carlos Alcaraz (testa di serie n.3), dai russi Daniil Medvedev (n.4) e Andrey Rublev (n.5), dal bulgaro Grigor Dimitrov (n.6), dall’altro azzurro Lorenzo Musetti (n.7) e dall’altro russo Karen Khachanov (n.8). Un torneo in cui ci saranno anche Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego.

ENTRY-LIST ATP500 PECHINO 2024

1 Jannik Sinner 1 1
2 Alexander Zverev 2 4
3 Carlos Alcaraz 3 3
4 Daniil Medvedev 5 5
5 Andrey Rublev 6 6
6 Grigor Dimitrov 10 9
7 Lorenzo Musetti 19 18
8 Karen Khachanov 23 22
Alexander Bublik 27 27
Nicolas Jarry 28 26
Francisco Cerundolo 31 29
Flavio Cobolli 32 31
Jiri Lehecka 36 38
Jan-Lennard Struff 37 35
Tallon Griekspoor 38 40
Pedro Martinez 42 43
Gael Monfils 44 45
Adrian Mannarino 46 42
Zhizhen Zhang 48 41
Fabian Marozsan 49 51
Lorenzo Sonego 50 48
Alejandro Davidovich Fokina 63 59
Pablo Carreno Busta 204 18 (PR) 

Dal posizionamento delle teste di serie, si può già affermare che Sinner e Alcaraz potrebbero non incrociarsi in Finale, ma ritrovarsi prima in semifinale per l’incrocio n.1-n.3 del seeding, replicando quanto accaduto nel 2023. La stagione scorsa, infatti, i due disputarono il penultimo atto e il nostro portacolori si impose con il punteggio di 7-6 6-1. Vedremo se questo incrocio si ripresenterà.

Torneo dell’anno passato fondamentale nella crescita di consapevolezza dell’altoatesino. Nell’evento 2023, infatti, il 23enne pusterese fu in grado di battere in successione Dimitrov, Alcaraz e soprattutto Medvedev, contro cui aveva perso tutti e sei i match disputati precedentemente. Una sorta di turning-point che ha portato Sinner ai vertici della classifica mondiale.

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