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Tamberi, Fabbri, Iapichino: l’Italia vince tutto in Diamond League! Tebogo sconfitto, stoccate di Bol e Wanyonyi

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Gianmarco Tamberi
Tamberi / Lapresse

A Bruxelles (Belgio) è andata in scena la seconda e ultima serata dedicata alle finali della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. La stagione della Regina degli Sport si è così ufficialmente conclusa con l’assegnazione dei diamantoni e degli assegni da 30.000 dollari per i vincitori delle singole gare. L’Italia festeggia i meravigliosi successi di Leonardo Fabbri, Gianmarco Tamberi e Larissa Iapichino.

RISULTATI FINALI DIAMOND LEAGUE OGGI

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri ha aperto la magica serata tricolore con una superba spallata da 22.98 metri: record italiano migliorato di tre centimetri e spettacolare trionfo, battendo lo statunitense Ryan Crouser. Il Campione Olimpico e primatista mondiale si è fermato a 22.79 metri, terzo il giamaicano Rajindra Campbell (21.95 per il bronzo olimpico).

Leonardo Fabbri galattico record italiano: sfiora i 23 metri, batte Crouser e vince la Diamond League!

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gianmarco Tamberi prosegue la musica italiana vincendo il serratissimo duello con l’ucraino Oleh Doroshchuk: percorso netto fino a 2.25, 2.28 alla seconda e 2.31 alla prima. Entrambi sono alla pari, commettono due errori a 2.34, Doroshchuk sbaglia anche la terza prova mentre l’azzurro fa scacco matto e vince il terzo diamantone della carriera dopo quelli del 2021 e 2022.

Gianmarco Tamberi, tripletta da campione vero: vince la Diamond League con una misura di lusso

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Larissa Iapichino completa la serata di marca azzurra con un bellissimo balzo da 6.80 metri al secondo tentativo e regalandosi così il primo diamante della carriera dopo aver conquistato l’argento agli Europei. La figlia di Fiona May ha avuto la meglio sulle statunitensi Monae’ Nichols (6.68) e Jasmine Moore (6.61).

Larissa Iapichino firma il memorabile tris italiano: vince la Diamond League, festa con Tamberi e Fabbri

200 METRI (MASCHILE) – Letsile Tebogo non ha vinto. Il Campione Olimpico ha stranamente perso in un finale di stagione dominato di grande forza. Il botswano non è partito benissimo e non è riuscito a rimontare lo statunitense Kenneth Bednarek, vincitore in 19.67 (0,7 m/s di vento a favore) davanti all’africano (19.80) e al dominicano Alexander Ogando (19.97).

200 METRI (FEMMINILE) – La statunitense Brittany Brown pennella una bella curva e detta legge in 22.20 (0,2 m/s di vento a favore) davanti alla britannica Daryll Neita (22.45) e alla connazionale Anavia Battle (22.61).

1500 METRI (FEMMINILE) – Le falcate della keniana Faith Kipyegon non si battono: finale impeccabile e successo in 3:54.75, liquidando l’etiope Diribe Welteji (3:55.25) e l’australiana Jessica Hull (3:56.99).

5000 METRI (FEMMINILE) – Assolo della super favorita Beatrice Chebet. La keniana ha dettato legge in 14:09.82 (record del meeting). La Campionessa Olimpica ha distanziato le etiope Medina Eisa (14:21.89) e Fotyen Tesfay (14:28.53).

800 METRI (MASCHILE) – Il keniano Emmanuel Wanyonyi si è inventato un superbo sprint finale superando l’algerino Djamel Sedjati (secondo in 1:42.86) e il canadese Marco Arop (1:43.25) per vincere in 1:42.70.

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – L’olandese Femke Bol era la grande favorita della vigilia, esce bene sul rettilineo e vince in 52.45 davanti alla statunitense Anna Cockrell (53.71) e alla giamaicana Shiann Salmon (53.99). La nostra Ayomide Folorunso ha chiuso al quinto posto in 55.37.

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Il brasiliano Alison Dos Santos detta legge in maniera agevole (47.93) davanti al qatarino Abderrahman Samba (48.20) e all’estone Rasmus Maegi (48.26), erano assenti lo statunitensi Benjamin Rai e il norvegese Karsten Warholm.

100 OSTACOLI – La portoricana Jasmine Camacho-Quinn si sta rivelando brillante in questo finale di stagione e ha trionfato in 12.38 (0,4 m/s di brezza alle spalle), liquidando l’olandese Nadine Visser (12.54) e la giamaicana Ackera Nugent (12.55 dopo il 12.24 timbrato a Roma).

3000 SIEPI (FEMMINILE) – La keniana Faith Cherotich vince l’avvincente duello con Winfred Yavi dal Bahrain (9:02.36 a 9:02.87), ampiamente distaccata l’ugandese Peruth Chemutai (9:07.60).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – L’australiana Nina Kennedy supera 4.88 metri al primo affondo e chiude i conti con la statunitense Sandi Morris (4.80 alla prima) e la canadese Alysha Newman (4.80 alla seconda). Roberta Bruni sesta con 4.55 alla prima prova e tre errori a 4.70.

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Il portoghese Pedro Pichardo firma un brillante 17.33 metri al secondo affondo e si impone brillantemente davanti al tedesco Max Hess (17.20) e al Burkinabé Hugues Zango (17.05). Erano assenti il nostro Andy Diaz (trionfatore lo scorso anno) e lo spagnolo Alejandro Diaz (Campione Olimpico a Parigi 2024).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La giapponese Haruka Kitaguchi vince la gara con una spallata finale da 66.13 metri, grazie alla quale è riuscita a battere la serba Adriana Vilagos (65.23) e la statunitense Maggie Malone-Hardin (62.40).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Il grenadino Anderson Peterson vince con una spallata da 87.87 metri, regolando di misura l’indiano Neeraj Chopra (87.86) e il tedesco Julian Weber (85.97).

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