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Tennis, Adriano Panatta: “La vittoria di Sinner? Inevitabile, era più forte di Fritz in ogni aspetto”

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Adriano Panatta
Adriano Panatta - IPA Sport

Anche Adriano Panatta si unisce al coro delle congratulazioni per Jannik Sinner, fresco vincitore degli US Open 2024. Nella serata di ieri, infatti, l’altoatesino ha demolito Taylor Fritz nell’atto conclusivo con il punteggio di 63 64 75 dopo 2:17 di gioco. Una dimostrazione di forza notevole per il numero 1 del mondo, come conferma il vincitore del Roland Garros 1976.

La sua analisi nel corso del podcast “La telefonata” assieme a Paolo Bertolucci, parte da un punto ben preciso: “Taylor Fritz era inferiore rispetto a Jannik Sinner in ogni aspetto. Dritto, rovescio, a rete, tenuta mentale. Tutto. Forse solo al servizio erano alla pari. L’americano è un ottimo giocatore come tanti altri ma rimane di seconda fascia rispetto a Jannik. Penso che l’unico che possa dargli fastidio d’ora in avanti possa essere Carlos Alcaraz”.

L’ex tennista romano classe 1950 prosegue nel suo racconto: “Fritz non ha una vasta serie di soluzioni. Se non hai opzioni vai poco in là contro uno come Sinner. In alcuni momenti della partita ha provato a impostare il match a chi tirava più forte da fondo campo. Penso che Jannik sia il campione del mondo in quell’aspetto”.

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