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Tennis, Federico Cinà conquista il suo primo titolo da professionista: un altro prospetto italiano

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Federico Cinà / IPA Sport

Non è stata solo la Coppa Davis a monopolizzare la scena nel corso di quest’ultima settimana e in casa Italia ci sono motivo per cui esprimere soddisfazione. Il Bel Paese, grazie alle vittorie a Bologna contro Brasile, Belgio e Olanda ha conquistato l’accesso alla Final Eight di Malaga, con Filippo Volandri che ha saputo sfruttare bene una formazione pur priva di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.

Le affermazioni nella Unipol Arena hanno confermato come lo stato di salute del nostro tennis sia ottimo, tenuto conto del primo successo con la maglia azzurra del giovane Flavio Cobolli, protagonista di un 2024 eccellente che l’ha portato in posizioni da testa di serie negli Slam.

Il circolo virtuoso del movimento della racchetta tricolore però può contare anche su prospetti interessanti. Tra questi c’è il talento del giovane siciliano Federico Cinà, figlio del tecnico che ha guidato sapientemente Roberta Vinci nei suoi successi. “Pallino”, come è noto nell’ambiente, è cresciuto letteralmente sui campi da gioco, condividendo fin da bambino le esperienze del padre con la giocatrice pugliese.

Messosi in mostra a livello giovanile, citando la semifinale raggiunta l’anno scorso agli US Open (juniores), persa contro un altro tennista che sicuramente farà parlare dì sé, il brasiliano Joao Fonseca (di un anno più grande di Federico), Cinà ha conquistato il suo primo titolo a livello Pro.

Il 17enne palermitano si è imposto nel 15k di Buzau in Romania, battendo nell’ultimo atto il padrone di casa Ioan Alexandru Chirita con il punteggio di 6-4, 6-0. Una partita lottata solo nel primo parziale, considerato il bagel nel secondo set. La vittoria sul rosso rumeno, è molto significativa per il nostro portacolori, perché gli consente di compiere un balzo importante nella classifica mondiale (n.746). Un primo passo per un tennista che promette tanto.

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