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Tennis, Jannik Sinner dominatore del circuito secondo i Big Data: numeri eloquenti

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Un modo di colpire la palla molto particolare. Jannik Sinner si è reso protagonista di una stagione notevolissima, che si è tradotta in sei titoli nel massimo circuito internazionale, tra cui due Slam e due Masters1000 molto prestigiosi, come Miami e Cincinnati. Il tutto è riscontrabile dai numeri che l’ATP ha pubblicato, attraverso un suo studio.

Il colpi da fondo dell’altoatesino sono stati rappresentati da valori in termini di qualità: 8,8 con il dritto e 8,48 con il rovescio. Qualità associata a una velocità impressa alla palla superiore a tutti. Con il dritto Sinner ha raggiunto la media di 78 mph, cinque mph superiori rispetto alla media del Tour; con il rovescio a due mani l’azzurro colpisce in media a 73 mph, mentre il valore medio del circuito è 66 mph.

Le sorprese però non finiscono qui. Jannik svetta anche per un altro dato statistico chiamato “conversione“, cioè il numero di punti che prende un tennista una volta che si è messo in posizione di attacco ed è in controllo del punto. Se Sinner ha l’avversario in pugno, difficilmente non andrà a segno: nessuno nell’ATP ha un tasso di “conversione” su ogni punto migliore di lui, con il 73% di punti vinti ogni volta che si trova in posizione di attacco.

Come se ciò non bastasse, la versatilità del nostro portacolori lo fa anche rientrare nella top-10 dei tennisti in grado di conquistare il quindici da una posizione difensiva, ovvero il 37,5 % dei punti. Numeri che spiegano la sua evoluzione e perché, ovviamente, sia il numero uno al mondo.

Riepilogando schematicamente:

  • Velocità del dritto = 78 mph (media del tour = 73 mph)
  • Velocità del rovescio = 73 mph (media del tour = 66 mph)
  • Effetto del dritto = 3.049 rpm (media del tour = 2.708 rpm)
  • Effetto del rovescio = 2.235 rpm (media del tour = 1.977 rpm)
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