Seguici su

Tennis

Pietrangeli ritratta su Sinner: “Mai stato invidioso. Se sta bene è imbattibile, solo Alcaraz può batterlo”

Pubblicato

il

Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli / IPA Sport

“Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile”. Parole e musica di Nicola Pietrangeli ad Adnkronos, che fa i complimenti all’azzurro che ieri sera ha dominato la finale degli US Open 2024 vincendo l’atto conclusivo contro Taylor Fritz con il punteggio di 63 64 75 in poco più di 2 ore di gioco.

Dopo che, spesso, la leggenda del tennis italiano aveva punzecchiato l’altoatesino, questa volta arrivano quasi solo elogi per il numero 1 del mondo. “Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile. Forse solo Carlos Alcaraz può dargli fastidio, mentre per gli altri non vedo possibilità”.

Il due-volte vincitore del Roland Garros nel 1959 e nel 1960 prosegue nella sua analisi della situazione“Nei prossimi anni prevedo un duello con Carlos Alcaraz per vincere i tornei più importanti. Gli altri sono lontani dal loro livello, soprattutto ora che Novak Djokovic, anche a causa dell’età, sta inevitabilmente calando. Anzi, mi sarebbe piaciuto vedere Sinner alle prese con i Big 3 al loro massimo livello. Credo proprio che ne avremmo viste delle belle”.

È iniziata l’era del duopolio Sinner-Alcaraz. Slam spartiti e l’attesa mondiale di una finale

Nicola Pietrangeli prova poi a smorzare le polemiche tra sé e il nativo di San Candido“Io non sono invidioso di Jannik, non lo sono mai stato, come invece qualcuno ha scritto. Gli auguro, anzi, di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà. Dovrà però stare attento agli infortuni: se riuscirà a restare sano si toglierà ancora enormi soddisfazioni”.

L’ex tennista, che tra due giorni spegnerà le 91 candeline, puntualizza un dato a suo favore nel confronto con il vincitore di Flushing Meadows“È quello delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis perché ora si giocano molte meno partite in questa competizione. L’unico appunto che posso fargli è che io avrei fatto di tutto per giocare le Olimpiadi anche perché di Slam ne può giocare 4 all’anno, per i Giochi dovrà aspettare il 2028”.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità