Seguici su

Rugby

The Rugby Championship 2024, il Sudafrica batte l’Argentina e si laurea campione!

Pubblicato

il

Aphelele Fassi
Fassi / LaPresse

Si è appena concluso il match che chiudeva l’edizione 2024 della The Rugby Championship e al Mbombela Stadium ci si giocava il titolo tra il Sudafrica e l’Argentina. Gli Springboks dovevano gestire 4 punti di vantaggio in classifica, mentre per i Pumas serviva un miracolo. Che non è arrivato. Ecco cosa è successo.

Parte subito fortissimo il Sudafrica, che vuole chiudere il prima possibile la pratica. E dopo una meta mancata solo in extremis, ecco che all’8 dalla mischia palla che si muove verso il centro del campo, la prende Fassi che sfonda contro tre difensori argentini e meta del 7-0. Non rallentano gli Springboks, mentre l’Argentina soffre tantissimo in mischia e non solo. Così si arriva al 15’, quando dalla ruck prende l’ovale Pieter-Steph du Toit che si tuffa oltre le maglie argentine per il 14-0. E come una settimana fa, dopo le due mete sudafricane ecco che l’Argentina si sveglia. E al 20’ è Tomas Albornoz a prendere l’ovale, beffare la difesa di casa e segnare tra i pali per il 14-7.

Tornano i fantasmi per i sudafricani, che però questa volta non crollano, anzi. Un minuto e dalla piazzola Jaden Hendrikse segna il 17-7. A peggiorare le cose per i Pumas il cartellino giallo che arriva a Mateo Carreras, dopo l’infortunio a Santiago Chocobares, per un placcaggio su un uomo in aria. E in superiorità numerica scappa via il Sudafrica, con Kolbe che manda in confusione la difesa argentina, palla a Fassi che schiaccia per il 22-7. E prima dello scadere arriva anche la meta dello stesso Kolbe, che alla fine di una lunghissima azione riceve palla al largo, sfonda e manda le squadre al riposo sul 27-7.

Ora gli Springboks possono limitarsi a gestire l’ampio vantaggio, con i Pumas che dovrebbero segnare sei mete – senza subirne – per provare a ribaltare il destino del match. E al 56’ a spegnere ogni speranza argentina arriva un’entrata assurda di spalla di Pablo Matera in ruck su Vincent Koch. Cartellino rosso da 20 minuti (dopo il bunker) e partita in congelatore. Prima della fine arriva anche un altro giallo a Santiago Carreras per avanti volontario e la meta di Malcolm Marx, quella annullata di Kurt-Lee Arendse, quella valida di Pieter-Steph du Toit e quella di Jesse Kriel per il punteggio finale di 48-7, con contorno di rissa finale come ciliegina sulla torta.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità