America's Cup

Umberto Molineris: “Bella battaglia di virate e strambate, bravi con il percorso un po’ bucato”

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Molineris / America's Cup

Luna Rossa si trova in una situazione di perfetta parità nella finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designa chi sarà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano ha infatti vinto gara-6 dopo aver commesso un grave errore in partenza nel confronto precedente e ha così agganciato INEOS Britannia sul 3-3, mantenendo in equilibrio la sempre più avvincente serie al meglio delle tredici regate (si impone chi ne vince sette, guadagnandosi il diritto di fronteggiare i Kiwi per la conquista della Vecchia Brocca).

I ragazzi dello skipper Max Sirena sono stati molto bravi a reagire dopo aver commesso un errore in partenza nella gara-5 che ha aperto il pomeriggio nelle acque di Barcellona, scattendo in maniera brillante nel successivo testa a testa contro i britannici e tramortendoli di bolina agguantando un prezioso pareggio. Si tornerà in scena martedì 1° ottobre con un’altra doppia sfida, davvero cruciale per l’esito di questo atto conclusivo estremamente equilibrato e avvincente.

Il trimmer Umberto Molineris ha fatto un punto della situazione attraverso i canali di Team Prada Pirelli: “Bellissime regate oggi con condizioni del vento perfette. Nella prima regata abbiamo purtroppo fatto un errore in partenza che ci ha visto partire indietro, ma siamo contenti a metà perché siamo riusciti a minimizzare il distacco: è stata una bella battaglia di virate e strambate con le due barche molto vicine, però gli inglesi sono stati praticamente perfetti, non hanno lasciato tanti spazi, sono andati sempre a coprire bene e hanno portato a casa la prova”.

Il velista ha poi proseguito nella propria analisi:Seconda regata con condizioni molto simili, ma vento un po’ calante e il percorso era un po’ più bucato, bisognava stare attenti. Abbiamo fatto un’ottima partenza sopravento agli inglesi, controllandoli e da lì abbiamo gestito bene l’avversario e un campo di regata un po’ più insidioso“.

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