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Un americano già sicuro di giocare la finale degli US Open: non succedeva da 18 anni

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Tiafoe / LaPresse

Correva l’anno 2006. Nella stagione che valse il titolo mondiale alla Nazionale italiana di calcio in Germania, gli Stati Uniti poterono fregiarsi di Andy Roddick, finalista agli US Open. Nell’atto conclusivo, Roddick fu sconfitto sullo score di 6–2, 4–6, 7–5, 6–1 da “Sua MaestàRoger Federer, che si impose per la terza volta consecutiva sui campi di Flushing Meadows in quell’annata.

Da quel momento, un lungo digiuno durato 18 anni in cui nessun tennista degli States è stato in grado di spingersi a tanto, ricordando poi che l’ultimo vincitore Slam stelle e strisce è stato proprio Roddick nel 2003, conquistando il titolo a New York e battendo lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, attuale coach di Carlos Alcaraz, con annessa ascesa al n.1 del mondo. Se si va oltre il torneo americano, per trovare l’ultima Finale in un Major con protagonista uno statunitense bisogna andare all’edizione 2009 di Wimbledon, sempre con Roddick opposto a Federer e sconfitto nuovamente.

In altre parole, non accadeva da un po’ e ciò sarà possibile grazie alla semifinale tutta made in USA tra Taylor Fritz e Frances Tiafoe negli US Open 2024, vittoriosi nei quarti contro il tedesco Alexander Zverev e il bulgaro Grigor Dimitrov, quest’ultimo costretto al ritiro nel quarto set per un problema alla coscia.

Una situazione particolare, sicuramente frutto anche di uno Slam che risente di un calendario ancor più fitto di impegni. Le Olimpiadi a Parigi, da questo punto di vista, hanno avuto un’influenza importante. Resta il dato che il tennis americano avrà un finalista, in attesa di capire chi domenica sarà l’altro partecipante all’atto conclusivo. Quattro i giocatori in corsa, ovvero Jannik Sinner, il russo Daniil Medvedev, il britannico Jack Draper e l’australiano Alex de Minaur.

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