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US Open 2024, Aryna Sabalenka trionfa per la prima volta: battuta Pegula in un match da montagne russe

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Aryna Sabalenka
Sabalenka / Lapresse

Dopo due titoli all’Australian Open, arriva il terzo titolo Slam della carriera di Aryna Sabalenka che continua a essere la dominatrice del cemento. La bielorussa vince lo US Open 2024 battendo in finale Jessica Pegula con il punteggio di 7-5 7-5 tra alti e bassi, in un match sicuramente non all’insegna della continuità.

Nel primo set colei che approccia meglio il match è Pegula: la statunitense muove bene la palla, riesce a difendersi e a spostare Sabalenka, quindi si prende subito il break di vantaggio andando avanti 2-1. La gloria dura poco per la statunitense: la numero 2 del mondo velocemente comincia a coprirla di bordate a destra e a sinistra, accompagnate anche da qualche interessante smorzata e discesa a rete. Velocemente quindi Aryna si porta sul 5-2, ma qui c’è un black-out: tre giochi pieni di errori riportano la tennista di Buffalo sul 5-5. La giocatrice di Minsk riesce a tenere un complicato undicesimo gioco al servizio e poi è Pegula a incartarsi alla battuta sul 5-6: il primo parziale va quindi alla testa di serie numero 2 per 7-5.

Nel secondo set, alleggerita dalla pressione di aver chiuso il primo, Sabalenka gioca più tranquilla e va subito in fuga sul 3-0 giocando un tennis praticamente impeccabile tra accelerazioni impressionanti e variazioni. La campionessa degli Australian Open si porta alla palla del 4-0 e da qui in avanti arriva un altro black-out: tanti errori, tante scelte sbagliate e una Pegula che rimette il naso fuori appoggiandosi ai colpi della bielorussa.

Per la numero 6 del mondo sono addirittura cinque i giochi consecutivi dallo 0-3 al 5-3. Proprio quando si trova sotto, ecco che la tennista di Minsk ritrova tranquillità e di conseguenza tutto il suo tennis: un gran turno di battuta e un turno di risposta in cui comanda negli scambi lunghi e si prende di forza il break del 5-5. Sabalenka di forza sul 6-5 va a prendersi ancora il break e vince il suo terzo Major, sdraiandosi a terra sul cemento dell’Arthur Ashe.

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