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US Open 2024, Jasmine Paolini si inchina ad una scatenata Muchova agli ottavi

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Jasmine Paolini chiude il proprio cammino agli US Open negli ottavi di finale. A fermarla con merito è la ceca Karolina Muchova, che la sconfigge con il punteggio di 6-3 6-3 e prosegue la difesa della semifinale di un anno fa giungendo di nuovo ai quarti. Un ritorno in alto in grande stile per la nativa di Olomouc, che ha dovuto fare i conti con i postumi dell’operazione al polso destro di fine 2023. Per la toscana, in ogni caso, ora c’è l’appuntamento con il finale di stagione al fine di mettere al sicuro le due qualificazioni alle WTA Finals di Riyadh, in singolare e in doppio con Sara Errani.

Nel secondo game, sul 30-30, Muchova spreca la discesa a rete che la porterebbe a palla break con una volée di rovescio che termina appena larga. Di lì arrivano cinque punti in fila di Paolini, che passa la ceca col rovescio incrociato che vale lo 0-40. Due chance se ne vanno per una questione di millimetri, ma sulla terza è la rete a fermare la ceca e a dare all’italiana il break del 2-1. Muchova non demorde e, sul 3-2 30-30, gioca un lob splendido su palla tenuta profonda da Paolini sul dropshot; la toscana deve così annullare la palla break con una prima profonda. La seconda volta è quella buona per la ceca, che sulla chiamata a rete è pronta a reagire e prendersi il punto (con lob lungo dell’azzurra): 3-3. La classe 1996 di Olomouc inizia a esaltarsi, sciorinando il suo gioco di grandissima varietà, ma dal 4-3 15-40 in avanti ci sono solo errori, tra cui quello brutto di Paolini sullo schiaffo al volo di dritto che regala il 5-3. Di seguito, il 6-3 arriva in velocità e quasi inevitabile.

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Tanto ricchi di spunti sono i primi game del set d’apertura, tanto veloci e privi di reali momenti da emozioni sono i primi cinque del secondo, in cui nessuna delle due va anche solo lontanamente vicina a infastidire l’avversaria. Paolini, però, mostra dei miglioramenti decisi rispetto a pochi minuti prima, e alza ancor più il tiro proprio sul 3-2. Costruisce, difende, gira gli scambi, ma sul 15-30 Muchova rientra pur senza la prima (e con Jasmine che una parvenza di rimpianto sul 30-30 ce l’ha). Puntuale, complici anche un paio di errori dell’azzurra, arriva Muchova che s’invola per realizzare un altro break. Si ripete, fondamentalmente, il canovaccio di poche decine di minuti prima, con la giocatrice di Olomouc che non si ferma letteralmente più e va a chiudere per tornare tra le migliori otto in uno Slam per la sesta volta in carriera.

Nell’ora e 9 minuti di durata del match, quello che mette in atto Muchova è un sostanziale dominio, fatti salvi i primi quattro game. Anche i numeri lo dicono: 17-15 contro 10-16 il rapporto vincenti-errori gratuiti, ma anche tra punti vinti con prima e seconda è rimarchevole quanto messo insieme dalla ceca: 82%-57% e 69%-50%.

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