MotoGP

Valentino Rossi affonda il colpo: “Marquez il pilota più sporco della storia: ha lottato per farmi perdere”

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Valentino Rossi / IPA Sport

Valentino Rossi è tornato su quanto successe nel 2015, quando perse il Mondiale all’ultima gara al termine della nota querelle con Marc Marquez. Il titolo iridato conquistato da Jorge Lorenzo grazie al supporto del connazionale non è stato digerito dal centauro di Tavullia, che ne ha parlato nel secondo episodio di Migbabol, il podcast di Andrea Migno: “Nel 2015, dalla prima gara in Qatar, capii che il Mondiale me lo sarei giocato con Marquez e Lorenzo e quando alla prima curva vidi che Marc andò dritto lo presi come un segnale benaugurante anche perchè lì vinsi e vinsi anche il GP dopo in Argentina quando iniziò davvero la bega con Marquez. Quella volta lui montò la media e scappò via ma io con la hard dietro apevo che mettendola in temperatura avrei potuto risalire nella seconda parte di gara. Rimonto, sorpasso Lorenzo e Dovizioso e martello giri veloci. Quando arrivo a prenderlo io ero molto più veloce di più e quando mancano 2/3 giri dopo la curva 3 gli prendo la scia in rettilineo e lo supero di slancio poi faccio la curva a destra e mi viene addosso pieno, cerca proprio di stendermi subito, prova a buttarmi giù per farmi cadere. Io che ero davanti torno nella mia linea, ci tocchiamo e lui cade. Se prima non c’erano mai stati problemi fra me e Marquez da quella gara lì capisco che il nostro rapporto era andato in frantumi…”.

Il Dottore ha proseguito:Dopo quella gara fingendo un po’, ha provato a far capire che fra noi le cose andavano bene e ha ha continuato a leccarmi il c**o, fino ad Assen quando all’ultima curva io sono davanti, lui mi viene addosso un’altra volta, rimango in piedi quasi per miracolo, taglio la esse passando sulla ghiaia e vinco. Arrivo al parco chiuso e lui  è inc***to nero, mi viene lì e mi dice ‘facile vincere così, col taglio della chicane, così non vale!’. A quel punto gli faccio: ‘Devi essere obiettivo Marc, se mi vieni addosso e mi mandi nella ghiaia, io cosa devo fare, devo farti vincere?’. Da lì è proprio finita fra di noi. Venni anche a sapere che soprattutto Alzamora (il manager di Marquez fino al 2022, ndr) andava in giro per il paddock a dire agli spagnoli: ‘noi il Mondiale non lo possiamo più vincere ma non lo vince neanche lui…’. Mi arrivò all’orecchio da amici spagnoli che mi iniziarono a mettermi in guardia ‘Stai attento, vedrai che nelle ultime gare...’”.

Valentino Rossi ha poi dettagliato ulteriormente:Nel GP d’Australia ha vinto la gara ma ha fatto la gara su di me per farmi arrivare quarto, ci sono i tempi che lo testimoniano… Siamo arrivati in Malesia e in conferenza stampa ho provato almeno a sput****o davanti a tutti per provare a farlo desistere. Anche perché Marquez non c’entrava nulla, il Mondiale ce lo giocavamo io e Lorenzo. Il nocciolo della questione è che se tu lotti per il mondiale allora ok, non ti è concesso tutto ma lo capisco ma se tu non c’entri niente, non sei neanche compagno di squadra di uno dei due contendenti devi avere il rispetto di non rompere i c*****i a quegli altri due, devi semplicemente fare la tua gara, provare a vincere, punto… Insomma, ‘Ma chi te lo fa fare, fatti i ca**i tuoi?’. Invece lui in Malesia mi ha danneggiato, tutta la gara mi ha infastidito, ha cercato di farmi cadere tre-quattro volte ma non mi ha preso il manubrio e poi dopo nella lunga a destra gli sono andato vicino e come quando in strada ti avvicini per litigare gli ho detto: “Basta! Ma che c**o fai?”. Ci siamo toccati io di certo non volevo buttarlo giù ma gli si è impigliata la manopola nel mio ginocchio ed è caduto a terra. E alla fine la morale è che mi hanno fatto perdere il Mondiale, perché a Valencia sono partito ultimo, mentre lui che quella gara poteva vincerla ha scortato Lorenzo al traguardo”.

Il pensiero su Marc Marquez è lapidario:Il mio pensiero su Marquez a distanza di quasi 10 anni è che è un pilota fortissimo, un fuoriclasse molto aggressivo ma nel 2015 è proprio passato di là… Perché se tu sei un pilota cattivo sportivamente, al limite dello sporco perché vuole vincere di esempi di piloti così ce n’è tanti ma mai nessun fuoriclasse del Motorsport ha lottato per fare perdere un altro pilota. Quello è ciò che marca la lineaMai nessuno è stato così sporco per far perdere qualcun altro”.

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