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Vuelta a España 2024, Primoz Roglic domina sull’Alto de Moncalvillo e si prende la roja! O’Connor in difficoltà

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Primoz Roglic
Roglic / IPA Agency

Un dominio assoluto quello di Primoz Roglic sull’Alto de Moncalvillo: lo sloveno stravince nella diciannovesima tappa della Vuelta a España 2024, completa la rimonta su Ben O’Connor e si prende la maglia roja a due frazioni dal termine. In estrema difficoltà Ben O’Connor: per l’australiano si è spenta la luce nell’ultimo chilometro e il distacco dal capitano della Red Bull Bora-Hansgrohe è 1’49”: mantiene la seconda posizione, ma dovrà difendere il podio domani nel tappone con arrivo al Picón Blanco.

La tappa viene scaldata dall’attacco da parte di cinque corridori dopo una fase di tira e molla tra gruppo e fuggitivi: si tratta di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Edward Planckaert (Alpecin – Deceuninck), Fran Miholjevic (Bahrain – Victorious), Vito Braet, Simone Petilli (Intermarché – Wanty). Altri atleti provano a rientrare da dietro come Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), ma vengono assorbiti dal plotone.

Il primo ad essere ripreso è Vito Braet, mentre nell’avvicinamento alla salita finale c’è qualche imprevisto come la brutta caduta della vice-maglia a pois Jay Vine che ha conseguenze soprattutto ai gomiti e quella di Jasha Sutterlin che crea un po’ di apprensione in gruppo, dividendo questo in due tronconi.

Gruppo che diventa compatto ai 9 km dall’arrivo e si entra subito nel vivo dell’ultima salita dell’Alto de Moncalvillo. La Red Bull Bora-Hansgrohe di Primoz Roglic si mette davanti per accelerare il ritmo: inizialmente O’Connor sta attaccato alla ruota dello sloveno, poi perde qualche posizione. L’azione degli uomini di Roglic è davvero furente: Martinez e Vlasov spingono a tal punto da fare il buco sul resto degli uomini di classifica.

A un certo punto Roglic rimane da solo e nessuno andrà poi a prenderlo, da dietro è bravo O’Connor inizialmente a gestirsi e a difendersi in ottica podio, poi crollerà nella parte conclusiva, mentre attacca Mas che stacca Carapaz e Gaudu, ma accusa nel finale, viene passato dal francese e anche da Skjelmose e non riesce a prendersi neppure l’abbuono del terzo posto.

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