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Alcaraz sfida Nadal: “Una persona importante nella mia vita. Stagione sulle montagne russe, lo ammetto”

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Rafael Nadal e Carlos Alcaraz / LaPresse

Lo spagnolo Carlos Alcaraz ha parlato a puntodebreak.com in vista della semifinale del Six Kings Slam che lo vedrà impegnato nel derby con Rafael Nadal. L’iberico, oltre che della vittoria di ieri e della sfida odierna, ha analizzato anche la propria stagione, tracciandone un primo bilancio sommario.

La superficie e le condizioni di gioco nel quarto di finale con Rune: “Per me queste condizioni sono un po’ complicate, ma cerco di renderle più difficili per i miei avversari, la palla corre molto, rimbalza molto, una cosa che mi piace davvero, quindi mi godo il mio tennis, mi sto divertendo. Mi godo ogni secondo che passo in campo, cerco di adattare il mio tennis a queste condizioni, a questo campo. All’inizio era un po’ difficile per me, dovevo trovare le soluzioni, ma una volta trovate, ho iniziato a giocare sempre meglio“.

La stagione dello spagnolo a corrente alternata: “È stato davvero un bell’anno per me, devo dire che sono stato anche un po’ sulle montagne russe. Ho vinto grandi tornei in questa stagione, ma allo stesso tempo ci sono stati diversi tornei in cui non ho giocato come avrei voluto. Ho imparato qualcosa in tutti i tornei a cui ho partecipato, quindi è molto bello per me venire qui, spegnere la mente un po’, giocare un buon tennis e divertirmi“.

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La prossima sfida sarà con Rafael Nadal: “Seguo le sue partite da quando ho iniziato a giocare a tennis, lo ammiro molto, è stato e continua ad essere il mio idolo. Certo, è un peccato che abbia annunciato che si ritirerà dal tennis, è una persona veramente importante nella mia vita, nella mia carriera, è stato uno dei motivi per cui ho voluto diventare un tennista professionista. Sapere che si ritira è dura per tutti, per me è un privilegio affrontarlo ancora una volta. Sarà difficile per me, ma cercherò di godermi il fatto di condividere una partita con lui. L’ho visto in albergo ed abbiamo potuto parlare un po’, di cose al di fuori del tennis, della vita. Darò il massimo in semifinale, non mi sorprende che si alleni al 100%, colpendo la palla molto forte e sentendola molto bene, perché è una leggenda, non importa che non sia sul Tour da quattro mesi. So che tornerà più forte che mai. Cercherò di giocare un buon tennis, allo stesso livello e senza paura“.

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