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Ambesi non ci sta: “Qualcuno pecca di lesa maestà verso Sinner. Medvedev come Roddick”

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Jannik Sinner

Facciamo parlare i numeri. Massimiliano Ambesi (giornalista e analista di Eurosport), ospite dell’ultima puntata di TennisMania in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha approfondito i temi d’attualità legati al tennis e nel caso specifico ai riscontri che stanno emergendo dai tornei dello swing asiatico. In primis, si è partiti dalla netta affermazione nei quarti di finale di Jannik Sinner contro il russo Daniil Medvedev sullo score di 6-1 6-4, che ha permesso all’altoatesino (n.1 del mondo) di conquistare per la prima volta in carriera l’accesso alle semifinali di questo evento.

L’inizio del match di Shanghai mi ha ricordato quello della semifinale di Miami di quest’anno. Medvedev è stato asfaltato, anche perché condizionato da un problema fisico. La differenza tra i due è ormai evidente e il rendimento sul cemento, ovvero la superficie preferita da entrambi, parla chiaro: siamo 7-0 negli ultimi sette match disputati sull’hard“, la riflessione di Ambesi.

Una considerazione che possiamo allargare anche agli scontri diretti con Carlos Alcaraz. Nei fatti, nelle ultime 13 partite disputate contro l’italiano e lo spagnolo, il russo ha vinto solo due volte. A questo proposito, vorrei citare un paragone che qualcuno mi ha fatto notare, ovvero che Medvedev sta un po’ vivendo la medesima situazione di Andy Roddick, quando ha dovuto fare i conti con le ascese di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic“, ha sottolineato il giornalista/analista di Eurosport.

Analisi che si è concentrata anche sulla condizione fisica di Sinner: “La partita va presa con le pinze per giudicare il livello di forma del n.1 del mondo, ma direi che la sfida contro Shelton sia stata piuttosto un indicatore di quanto Jannik stia sul pezzo. Il match contro l’americano poteva finire anche due set a zero per lui e invece l’ha vinta Sinner, facendo la differenza quando più contava e non penso che sia in debito d’ossigeno. In questa trasferta cinese ha raccolto più punti rispetto all’anno scorso e per mantenere il passo dovrà fare bene a Bercy e riconfermarsi a Torino“.

Un Sinner, dunque, che per la quinta volta ha raggiunto le semifinali nei 1000 nel 2024 e sarà n.1 a fine anno, vista la sorprendente sconfitta di Alcaraz contro Tomas Machac. A questo proposito, Ambesi ci ha tenuto a fare una precisazione, sulla base di alcune interazioni sui social: “Quando leggo messaggi in cui Sinner viene etichettato come un numero scarso, perché ha perso i tre scontri diretti con Alcaraz, mi pongo il problema se sbagliamo noi nel comunicare le cose oppure se ci sono dei preconcetti molto preoccupanti. Al cospetto di un giocatore che ha vinto due Slam, due Masters1000 e sei tornei quest’anno, con un vantaggio molto considerevole sul secondo in classifica mondiale, parliamo di scarsezza…Non c’entra il fatto che sia Sinner, perché il discorso sarebbe valso per altri che si fossero trovati in questa condizione. Tacciare in questa maniera il tennista altoatesino, per me, è lesa maestà. Da dire poi che Jannik difficilmente perde contro giocatori al di fuori della top-10, mentre Alcaraz è stato battuto più di una volta da tennisti con tali caratteristiche quest’anno“.

In chiusura, è stata fatta un’altra sottolineatura importante sull’Ital-tennis: “L’Italia è il secondo Paese dopo gli Stati Uniti ad avere tutti i rappresentanti nelle differenti categorie delle Finals in blocco dal 2009. Gli USA ci sono riusciti 19 volte e l’ultima  si è verificata 15 anni fa. Il fatto i giocatori italiani siano stati in grado di raggiungere questo traguardo è un’ulteriore conferma del percorso eccellente di questo 2024″.

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