Tennis
Ambesi: “Sinner-Medvedev è una stortura del sistema, i tabelloni vanno rivisti. Agli arbitri serve più buon senso”
Nuova puntata di Tennismania, la consueta rubrica condotta da Dario Puppo sul canale YouTube di OA Sport. Puntata nella quale si è parlato della vittoria di Jannik Sinner su Ben Shelton agli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai, della sfida di quarti di finale contro Medvedev e molto altro, come la questione dei tabelloni.
Come ospite è tornato Massimiliano Ambesi, che ha parlato del successo del numero 1 del mondo e in particolare del primo set: “Il primo set mi ricorda una delle vittorie chiave di Sinner contro Medvedev in finale a Pechino. Shelton ha messo tutte prime eccetto una e ha perso comunque il set per 6-4. Chirurgico Sinner nel concretizzare l’unica palla break avuta a disposizione e poi nel secondo è stato perfetto nel tiebreak. Penso sia stata una vittoria molto molto convincente e significativa vista la qualità dell’avversario e che può segnare una svolta e una bella iniezione di fiducia“.
Su Sinner che ha ancora pescato Medvedev nel sorteggio ai quarti: “La somma di coloro che si vanno ad affrontare nei quarti di finale deve fare nove: il numero 1 deve prendere il numero 8, il numero 2 deve pescare il numero 7 e così via, come agli ottavi il numero 1 deve pescare il numero 16. Invece questo tipo di sorteggio crea spesso dei tabelloni sbilanciati. Non mi sembra giusta questa modalità di sorteggio, bisognerebbe tornare al passato, come accade in tutti gli sport. La trovo una stortura del sistema. Ho un’idea e una concezione diversa di tabellone, non è equa nei confronti di alcuni giocatori come Medvedev. Tutti gli sport hanno preso ispirazione dal tennis e proprio il tennis ha cambiato, dando vita a situazioni poco eque“.
Ancora sul caso doping di Sinner: “Io credo che il giudice in primo grado abbia operato nella maniera corretta, all’atleta Jannik Sinner non è stato somministrato nulla. La condotta di Jannik Sinner rientra nel caso in cui può essere prosciolto per mancanza di colpa o negligenza. La partita in tribunale si giocherà sulle sfumature, se Sinner sarà dichiarato ineleggibile sarà il primo caso unico nella storia e cambierà la storia dell’antidoping“.
Sulle discussioni tra arbitri e giocatori dovute allo shot clock: “Se parte automaticamente lo shot clock mi chiedo se possa essere stoppato o meno dall’arbitro in caso di un punto lungo, di un imprevisto, di un’interruzione o di un recupero. Gli arbitri devono avere buon senso, comprendere le situazioni umane e devono avere conoscenza delle dinamiche del gioco. Se gli arbitri non hanno neanche più queste funzioni, si può fare a meno che esistano nel tennis“.
Sulla sfida tra Sinner e Medvedev: “Sinner ha una striscia aperta di vittorie sul cemento contro il russo che va avanti dalla finale di Pechino dell’anno scorso, anche se Medvedev è ancora avanti nei precedenti per 7-6. L’inerzia di questa sfida sembra essere girata dalla parte di Jannik nell’ultimo anno, proprio da quella vittoria della svolta in Cina“.