Tennis
Ambesi: “Sinner tira 20 km/h più forte di Federer, Nadal e Djokovic. Anno da record per l’Italia”
Nel consueto appuntamento di Tennismania, il programma condotto da Dario Puppo e che va in onda sul canale YouTube di OA Sport, è intervenuto come sempre Massimiliano Ambesi. Il noto giornalista sportivo è intervenuto sui tanti temi dell’ultima settimana tennistica, soffermandosi soprattutto sulle vicende riguardanti Jannik Sinner, ma dando anche uno sguardo al tennis femminile.
Sulla lotta alle ATP Finals passando dal Masters 1000 di Parigi-Bercy: “Djokovic ha buone chance di rimanere tra i primi otto. Tanti di quelli che lo potrebbero sorpassare sono in difficoltà. Ruud ha un turno non facilissimo (che ha perso, ndr), si è iscritto anche a Metz, ma se vince una partita supera Djokovic. Rublev non ha un buon tabellone (ed infatti è uscito, ndr) ed anche de Minaur ha un tabellone pesante. Sono curioso di sapere le scelte di Djokovic. Vedremo se effettivamente non andrà a Torino”.
Sulla vittoria a Basilea di Mpetshi Perricard e sulle qualità del giovane francese: “Di Mpetshi Perricard ne avevamo parlato prima della sua esplosione. Se mette la prima è difficile da fermare. Ricordo la partita con Musetti a Wimbledon. Quando trova il giocatore che sa rispondere va in cortocircuito. Una volta che gli ha preso le misure lo ha asfaltato“.
Nelle ultime settimane è scoppiata una forte polemica dopo le parole dell’ex tennista russo Kafelnikov nei confronti di Sinner. Questo il parere di Ambesi sulla vicenda: “Kafelnikov fu coinvolto in una situazione poco chiara di scommesse. Non ho capito il senso di quelle dichiarazioni, se fosse una battuta. Ormai tutti possono dire quello che vogliono, incassi e ridi. Da un punto di vista tecnico ha spiegato male il suo pensiero“.
Un commento anche sulle parole di Connors sempre sulla vicenda doping di Sinner: “Connors voleva dire un’altra cosa. Voleva dire di stare attenti e che non si può fermare senza che abbia fatto niente il numero uno del mondo. Ormai c’è la caccia alla notizia, tutti vanno a cercare Sinner sui motori di ricerca, salterà fuori che qualcuno si è espresso, si sbaglia la traduzione, si aggiunge altro e si creano fake news”.
Sulle dichiarazioni di Fritz nei confronti del “duopolio” Sinner-Alcaraz: “Ha detto qualcosa di interessante. Sinner e Alcaraz fanno quello che facevano vedere Federer, Nadal e Djokovic con una palla che viaggia 20 km/h più forte”.
Sulla vicenda dei guadagni di Sinner dopo la vittoria al Six Kings Slam: “Sinner ha detto che non gioca per i soldi. La dichiarazione va pesata. Voleva dire che non era quello il suo primo scopo, ma vincere e primeggiare, i soldi sono una conseguenza. Qualsiasi cosa dica si fa l’esegesi di ogni sillaba. Sinner con o senza i milioni di Riad va avanti ugualmente e si può permettere i tecnici migliori ugualmente”.
Sulla stagione di Jasmine Paolini: “Stagione incredibile, ha portato avanti con questa qualità singolo e doppio e questo fa capire cos’abbia realizzato, un’autentica impresa, e nemmeno scomodo la vittoria alle Olimpiadi. La Jasmine delle ultime settimane farebbe fatica alle WTA Finals, ma ha avuto alcuni giorni per riprendere fiato. Vedremo. Che poi vinca una partita, due, vada in semifinale, non ne vinca, cambia poco”.
Si tocca poi il tema del circuito WTA e del poco appeal del tennis femminile: “Il tennis femminile in questo momento ha molto meno appeal del maschile. Negli ultimi anni ci sono state lamentele sui combined, secondo me le carenze sono a livello comunicativo, difficoltà ad avere personaggi. E serve che l’atleta sappia comunicare, crei interesse al di là del suo match. Io una riflessione fossi nei vertici WTA la farei. Ci sono atlete che si sono lamentate del prize money, una lamentela giustificata: sono due mercati totalmente diversi. Oggi il tennis maschile sta a quello femminile come la Champions League sta alla Ligue 1 francese. Non lo dico per offesa, è una constatazione. Guardate i rating televisivi. Si tratta più di un problema di com’è venduto il prodotto tennis femminile. La WTA deve investire pecunia sulla comunicazione. Sarebbe fondamentale creare qualche rivalità, giocatrici che si possono prestare. Qualcosa in più si può fare al di là dell’aspetto tecnico. Non è vero che in tutti gli sport il maschile offusca il femminile, ce ne sono tanti in cui uomini o donne li guardi col medesimo interesse. Per esempio apprezzo più il nuoto femminile nel maschile, perché ci sono personaggi che colpiscono di più. Per non parlare del pattinaggio di figura. Il biathlon femminile ha la Coppa del Mondo che nasce un decennio dopo la maschile. Per un periodo il biathlon femminile faceva il doppio degli ascolti del maschile in posti come la Germania”.
Sulla stagione del tennis azzurro: “L’Italia chiude la stagione con 14 tornei vinti in campo maschile, il doppio rispetto al record nazionale. Su questo si può scrivere la sceneggiatura di un film. Chiaro che Sinner è mainstream, ma ci sono temi interessanti da sviluppare anche sugli altri”.
PUNTATA TENNISMANIA 29 OTTOBRE 2024