America's Cup

America’s Cup, Barcellona si chiama fuori dall’asta al rialzo e non ospiterà la prossima edizione

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New Zealand Ineos / America's Cup

Meno di una settimana dopo il trionfo di Emirates Team New Zealand, che ha sovrastato Ineos Britannia per 7-2 difendendo con successo la Vecchia Brocca, sembra essere già sfumata la candidatura di Barcellona per ospitare anche la prossima America’s Cup. La decisione finale spetta al Defender, ma la località catalana non è intenzionata ad organizzare la 38ma edizione della Coppa America.

Non ha senso provare a costruire sul successo dei due mesi di regate. È sempre stato considerato un evento unico ed in nessun momento era previsto che Barcellona ospitasse un’altra edizione“, ha dichiarato Jordi Valls. L’amministrazione locale aveva fatto sapere in precedenza che ci sarebbe stata la possibilità di valutare questa opzione solamente nel caso in cui fossero cambiate le condizioni economiche.

Tra città (Barcellona), regione (Catalogna), governo nazionale e settore privato, sono stati investiti 130 milioni di dollari per ottenere l’assegnazione della 37ma America’s Cup. Evidentemente Barcellona non vuole partecipare ad una nuova asta al rialzo, chiamandosi fuori dalla corsa per ospitare la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo.

“Stiamo valutando il modo migliore per raggiungere i nostri obiettivi con una sede, o più sedi, in grado di esaltare la 38mma edizione della America’s Cup con una maggiore impronta globale, più squadre e maggiori opportunità di espansione. Sarebbe difficile aumentare il numero di team nello spazio infrastrutturale disponibile a Barcellona”, aveva detto pochi giorni fa il CEO di New Zealand Grant Dalton. In pole position ci sarebbe Valencia, in alternativa l’Arabia Saudita (Jeddah è stata sede di una Preliminary Regatta nel 2023) o un eventuale ritorno in Nuova Zelanda.

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