America's Cup

America’s Cup, ultima chiamata per Ineos Britannia. New Zealand può ipotecare la serie

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New Zealand Ineos / America's Cup

Dopo una sola giornata di stop, riparte quest’oggi a Barcellona il confronto tra Emirates Team New Zealand e Ineos Britannia per l’America’s Cup 2024. I Kiwi hanno subito dettato legge, dominando le prime regate grazie ad un equipaggio praticamente perfetto e ad una barca strepitosa, capace di fare la differenza soprattutto nei lati di poppa e con la fluidità nelle manovre.

Il Defender ha dimostrato una netta superiorità nei primi tre capitoli della serie, mentre in gara-4 il Challenger of Record ha sfoderato un’ottima prestazione (con una partenza impeccabile) tenendo testa almeno inizialmente ai neozelandesi e perdendo con un margine non troppo elevato. Ancora troppo poco per poter pensare di ribaltare la situazione, ma almeno Ben Ainslie e compagni hanno capito di avere la chance di giocarsi una regata alla volta senza partire sconfitto in partenza.

I neozelandesi sono in pieno controllo, potendo gestire un vantaggio di 4-0 e avendo mostrato un potenziale impressionante, ma la Coppa America può sempre riservare dei colpi di scena. Oggi sono in programma due regate (meteo permettendo), con il team Ineos che dovrà necessariamente vincerne almeno una per sbloccarsi psicologicamente e nel punteggio.

I vincitori della Louis Vuitton Cup sperano nel vento forte (e onda formata) per cercare di sparigliare le carte e mettere alla prova Taihoro anche in altre condizioni, ma le previsioni odierne indicano una probabile brezza di 8-12 nodi che non dovrebbe stravolgere più di tanto i valori in campo. Vedremo se Peter Burling e Nathan Outteridge si confermeranno implacabili, avvicinandosi alla fatidica soglia dei 7 punti, oppure se i britannici riusciranno a ravvivare una 37ma America’s Cup sin qui a senso unico.

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