Speed Skating

Arianna Fontana sposa lo speed skating: verso una convivenza complicata con Francesca Lollobrigida nella mass start

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Fontana / LaPresse

Volersi mettere alla prova. Arianna Fontana ha alzato l’asticella in vista di quel che sarà. Da quell’esordio olimpico a Torino 2006, quando di anni ne aveva 16, il ghiaccio è stato rotto più volte e ora si vuol far saltare il banco. L’azzurra, dopo le tensioni con la FISG e un futuro agonistico incerto, ha deciso di non lasciare lo short track, ma anzi ha pensato alla doppietta, dedicandosi anche al pattinaggio velocità pista lunga per il suo grande sogno a Cinque Cerchi di Milano-Cortina 2026.

Ci avevo pensato subito dopo PyeongChang poi, con il Covid e tutte le problematiche logistiche, avevo accantonato la cosa. Dopo Pechino, mi sono detta che voglio finire nel migliore dei modi e voglio dare tutto quello che mi rimane all’Italia e al mio Paese. Anthony (Lobello, marito e allenatore ndr.) sta lavorando per far sì che io arrivi preparata fisicamente. Per fortuna la Federazione internazionale dopo Pechino ha fatto un calendario che rende possibile partecipare agli eventi di entrambe le discipline. Se c’è la volontà, si può fare. Voglio sempre trovare una nuova sfida, come la pista lunga. Non mi sento di aver raggiunto ancora i miei limiti, per cui c’è la voglia di migliorare“, aveva dichiarato la campionessa valtellinese a marzo 2024.

E quindi, in questi giorni, l’azzurra è di scena a Inzell in cerca di una qualificazione per il massimo circuito internazionale dello speed skating con la maglia azzurra: “Non sarò in gara a Montreal (25-27 ottobre, ndr.) per la prima tappa del World Tour di short track, ma impegnata a Inzell (Germania) per provare a qualificarmi per la squadra italiana di speed skating. Non vedo l’ora che inizi questa stagione. Sono stata lontana dalle competizioni per troppo tempo e non vedo l’ora di tornare sulla pista nella seconda tappa dello short track a Salt Lake City (1°- 3 novembre, ndr.)“, aveva annunciato sui social.

Fontana affronterà una tre-giorni di gare sul ghiaccio tedesco (International Race dal 25 al 27 ottobre) per centrare l’obiettivo, cimentandosi nei 1500, 3000 metri e nella Mass Start.

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Una situazione che può ricordare quanto fatto dalla campionessa olandese Jorien ter Mors, capace di conquistare medaglie olimpiche nello short track e nello speed skating: “Sto avendo tanto supporto da chi ha fatto questo passaggio da short track a speed skating e anche dall’unica che ha vinto una medaglia nelle due discipline nella stessa Olimpiade, una certa Jorien ter Mors. Avere il suo sostegno significa tanto, perché siamo sempre state avversarie testa a testa in pista“, aveva sottolineato mesi fa a Sky Sport.

Certo, se il progetto dovesse andare in porto, sarà da capire in che modo gli equilibri interni alla squadra italiana di speed skating potrebbero mutare. Non ci sono dubbi che la leader da questo punto di vista sia Francesca Lollobrigida, strepitosa interprete dei 3000 metri e della Mass Start e valida nei 1500. Come potrebbe svilupparsi una coesistenza con Fontana in un’ipotesi di gara con partenza di gruppo? Solitamente, in questa particolare specialità, si tende a privilegiare un’impostazione diversificata tra due atlete, volta poi a favorire quella più valida. Non resta che attendere.

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