Tennis
ATP Finals, Djokovic verso la qualificazione: gli avversari si stanno auto-eliminando. Ma il serbo sarà a Torino?
Continua la corsa alle ATP Finals di Torino. Con il Masters 1000 di Parigi-Bercy e i successivi ultimi due ATP 250 di Belgrado e Metz ci sono ancora tanti punti in palio per entrare tra i migliori otto della stagione. Finora in cinque hanno già staccato il biglietto per l’evento conclusivo dell’anno e restano dunque ancora tre posti, uno di questi attualmente occupato da Novak Djokovic, ma sul serbo ci sono ancora tantissimi dubbi e ancora ben lontani dall’essere sciolti.
Al momento Djokovic occupa la sesta posizione della Race con 3910 punti, ma dietro di lui uno dopo l’altro i suoi principali avversari si stanno clamorosamente eliminando. Sia Casper Ruud (3855) sia Andrey Rublev (3720) avevano la clamorosa occasione per superare il serbo già a Parigi-Bercy, ma sono stati incredibilmente eliminati subito al secondo ed ora rischiano loro di essere sorpassati da Alex de Minaur e Grigor Dimitrov.
Parigi-Bercy è un 1000 che regala sempre sorprese e dunque attenzione ai colpi di scena. L’australiano è nono con 3595, mentre il bulgaro è un po’ più indietro a 3150. Entrambi, però, sono ancora in corsa e avrebbe davvero la possibilità di prendersi il bottino pieno facendo un grande risultato in Francia.
Djokovic, salvo sorprese clamorose, non sarà in campo la prossima settimana a Belgrado o Metz e dunque rischia davvero ancora di rimanere fuori dai primi otto. Certo sul serbo poi c’è ancora l’enorme dubbio della sua reale volontà di esserci a Torino. L’ex numero uno del mondo ha fatto presente che le ATP Finals non sono un suo reale obiettivo e che la sua stagione potrebbe anche essere terminata con largo anticipo, con o senza la qualificazione alle ATP Finals.
Il 2024 è davvero finito per Djokovic? La risposta potrebbe essere sì, ma potrebbe anche cambiare in caso di partecipazione sicura alle Finals, con il serbo che potrebbe sentire il richiamo della competizione e di voler mettersi alla prova ancora una volta in carriera.