Tennis
ATP Parigi-Bercy, la Francia sogna con sei rappresentanti. Bublik-Rune: spettacolo assicurato
Siamo alle soglie della terza giornata di tabellone principale del Masters 1000 di Parigi-Bercy e, sembra incredibile, nessun italiano è più presente. Erano partiti in otto gli azzurri, sette sono stati eliminati, uno si è ritirato, ossia Jannik Sinner. Si tratta del primo torneo “1000” in cui l’Italia non vince un match da cinque anni a questa parte: l’ultima volta era successo proprio a Bercy nel 2019.
Le attrazioni comunque non mancano, a partire dai sei francesi che saranno oggi in campo. Per i transalpini si tratta sempre di un torneo particolare e speciale, laddove tirano fuori sempre qualcosa in più. Il “cavallo” principale è Arthur Fils che affronterà Jan-Lennard Struff: dopo la semifinale di Basilea, il nativo di Metz prova a fare un gran risultato anche nel torneo di casa dopo aver battuto Cilic all’esordio.
Attenzione anche a Giovanni Mpetshi Perricard che sembra infermabile dopo aver vinto a Basilea: il francese non viene brekkato da 80 turni di servizio. Ieri contro Tiafoe ha commesso 13 doppi falli e realizzato 28 ace, ma ha annullato tutte e due le palle break concesse. L’avversario è Karen Khachanov che questo torneo l’ha vinto nel 2018 e in condizioni indoor si trova benissimo. In campo anche Adrian Mannarino opposto a Zizou Bergs, Arthur Rinderknech contro Alex Michelsen, Ugo Humbert contro Marcos Giron e Arthur Cazaux, ripescato come lucky loser al posto di Sinner, contro Ben Shelton.
Diversi saranno i match potenzialmente equilibrati e spettacolari. Colpi ad effetto assicurati tra Alexander Bublik e Holger Rune che esprimono un tennis aggressivo e offensivo. Molto interessante l’incrocio tra Taylor Fritz e Jack Draper che si stanno esprimendo bene nell’ultimo periodo sul veloce. Fondamentale anche l’impegno di Alex de Minaur contro Miomir Kecmanovic: l’australiano ha una bella occasione per volare a Torino, vista la sua parte di tabellone liberata dall’assenza di Sinner.