Tennis
ATP Parigi-Bercy, Matteo Arnaldi commette troppi errori e cede in due set a Holger Rune nel primo turno
Si chiude mestamente per i colori azzurri questa giornata del Masters1000 di Parigi-Bercy. Dopo le sconfitte di Lorenzo Musetti e di Matteo Berrettini, oltre alla notizia del ritiro di Jannik Sinner prima di giocare domani, è arrivato il ko di Matteo Arnaldi (n.38 del ranking) contro il danese Holger Rune (n.13 ATP). Un primo turno complicato per il ligure, al cospetto di un giocatore che due anni fa si impose in questo evento e ben si trova su questi campi indoor. Arnaldi ha ceduto sullo score di 6-4 6-4 in 1 ora e 31 minuti di gioco, peccando in termini di precisione sulle chance “break” costruite e avendo troppi alti e bassi nel corso dell’intera partita. Sarà quindi la testa di serie n.11 del torneo ad affrontare nel secondo round il kazako Alexander Bublik.
Nel primo set i rimpianti non mancano. Arnaldi parte bene, creando non poche difficoltà nei turni in battuta a Rune, costretto a cancellare tre palle break nel secondo game e una nel quarto. Poco concreto il nostro portacolori in queste circostanze e nel braccio di ferro è il danese a spuntarla. Nel nono gioco, qualche colpo affrettato costa il break all’azzurro e ai vantaggi il n.13 del ranking lo conferma, aiutandosi con la prima di servizio (6-4).
Nel secondo set il quinto game è quello decisivo. Troppi errori del tennista tricolore, specialmente con il dritto, e Rune non si lascia pregare nel creare lo strappo letale. Il danese supera un momento di difficoltà nell’ottavo game, annullando una palla del contro-break, sempre forte di un’ottima prima in battuta. Sul 6-4 cala il sipario.
Leggendo le statistiche, si evidenzia in negativo il 46% delle prime di servizio messe in campo da Arnaldi e soprattutto lo 0/5 alla voce palle break sfruttate. Poco solido l’azzurro nel rapporto vincenti/gratuiti pari a 19/34.