Tennis
ATP Pechino 2024, Simone Bolelli ed Andrea Vavassori conquistano un posto nella finale di doppio!
Simone Bolelli ed Andrea Vavassori sono sempre più vicini alle ATP Finals di doppio e, dopo essere saliti al terzo posto nella Race, accedono alla finale dei China Open 2024 di tennis, torneo di categoria ATP 500 in corso a Pechino, in Cina: la coppia numero 1 del tabellone supera nel penultimo atto il duo formato dal neerlandese Wesley Koolhof e dal croato Nikola Mektic con lo score di 7-6 (1) 6-2 in un’ora e venti minuti.
La sfida per il titolo, in programma domani, sarà contro la coppia vincente del confronto tra il duo accreditato della terza testa di serie, composto dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten, e quello formato dal britannico Jamie Murray e dall’australiano John Peers.
Nel primo set sono i servizi a dominare la scena, tanto che in dodici game i punti vinti dalla coppia in risposta sono in tutto dieci e non si arriva mai al deciding point. Il tiebreak è l’epilogo più naturale della contesa e viene dominato dagli azzurri, che volano letteralmente sul 5-0, procurandosi poi 5 set point sul 6-1, e chiudono la contesa alla prima occasione sul 7-1 dopo 47 minuti di gioco.
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Nella seconda partita la coppia azzurra è cinica nei momenti più importanti della sfida: Bolelli e Vavassori evitano il break al punto decisivo nel secondo gioco e nel terzo strappano la battuta agli avversari ancora al deciding point. Nel quinto game gli azzurri in risposta vincono quattro punti di fila dal 30-0 e tolgono ancora il servizio agli avversari, portando poi a cinque il numero consecutivo di giochi vinti dallo 0-1, fino al 5-1. La coppia italiana va a servire per il match nell’ottavo gioco, vola sul 40-0 ed alla terza occasione chiude i conti sul 6-2 in 33 minuti.
Le statistiche mostrano come Bolelli e Vavassori siano concreti sui punti decisivi, sfruttando entrambe le palle break avute a disposizione e cancellando l’unica concessa agli avversari. La coppia italiana si affida soprattutto alla prima, servita nel 79% dei casi e con una resa pari all’82% in termini di punti vinti. Gli azzurri nel complesso conquistano 59 punti contro i 51 degli avversari.