Tennis
ATP Shanghai, Novak Djokovic supera in rimonta il giovane Mensik e si guadagna la semifinale
Novak Djokovic soffrendo un po’ si guadagna la semifinale del Masters 1000 di Shanghai: 6-7(4) 6-1 6-4 a un Jakub Mensik da applausi. Il ceco ha giocato un bellissimo match e a breve tornerà su questi palcoscenici: oggi ha già dimostrato di avere la stoffa dei grandi. Il serbo troverà nella semifinale n.78 a livello “1000” Taylor Fritz.
Un primo set che scorre via in maniera decisamente rapida nei primi sei giochi: si arriva fino al 3-3 in appena 18 minuti e con pochissime chance per chi risponde. Finita la fase di studio, Djokovic comincia ad architettare il piano per il break e si fa più minaccioso in risposta, ma nel settimo game Mensik si salva con una prima vincente e con un’ottima volée, annullando due palle break.
Nel nono game però il break arriva nonostante qualche errore di troppo, sfruttando qualche prima in meno del ceco. Sul 5-4 30-15 il discorso sembra finito, ma il serbo sbaglia tanto, si innervosisce e con una gran progressione di dritto il giocatore di Prostejov si prende di forza il contro-break. Si giunge quindi al tiebreak, Djokovic scappa subito sul 3-0, ma si fa riprendere e sul 4-5 commette un grave errore con il dritto e un altro nel palleggio, perdendo quindi per 7-4 il tiebreak e cede il primo set.
La reazione di Djokovic nel secondo set è furente: il serbo prende sempre più in mano il gioco, riduce drasticamente il numero degli errori e velocemente il parziale va dalla sua parte, con il break immediato che velocemente diventa doppio: il set va quindi in archivio con un netto 6-1 in favore dell’ex numero 1 del mondo.
Mensik però non ci sta a soccombere velocemente, cerca di alzare il ritmo del palleggio all’inizio della frazione decisiva, prende sempre più spesso la via della rete e ottiene qualcosa in più dal servizio. Djokovic si è però messo nella modalità muro, non ottiene il break sprecando due chance sull’1-1, ma riesce a prenderselo sul 2-2. Il serbo non concede neanche le briciole, serve benissimo anche nell’ultimo turno di battuta e chiude.
La chiave per Djokovic sono i meno gratuiti commessi: sono 26 a fronte dei 43 di Mensik. Il giovane boemo ha pagato la scarsa percentuale di punti vinti con la seconda: solo il 34%.