Tennis
ATP Vienna 2024: Lorenzo Musetti esce in semifinale contro Jack Draper
Lorenzo Musetti chiude in semifinale il proprio cammino all’ATP 500 di Vienna. Il toscano, dopo la battaglia furiosa di ieri contro il numero 1 del seeding, Alexander Zverev, deve cedere di fronte a Jack Draper. 6-2 6-4 per il britannico, che in finale giocherà con Khachanov o de Minaur. Si conferma la forza indoor da parte del nativo del borgo londinese di Sutton, ora proiettato verso il 15° posto nel ranking mondiale, proprio davanti al numero 2 d’Italia.
Del primo parziale c’è poco da raccontare. Anzi, c’è molto, perché è più conteso di quel che dice il punteggio effettivo. Il break Draper lo piazza subito, dato che il toscano parte piano e sbaglia parecchio, mancando in seguito la chance del controbreak immediato. Questo, in verità, arriva nel quarto gioco con una risposta di rovescio di Musetti che è di quelle da repertorio personale, ma su quello slancio il toscano non parte. Anzi, finisce per essere dominato dal britannico, che gli porta via i quattro successivi game e, per conseguenza, anche il set.
Il secondo set ha solo due modi per essere definito: particolare e spettacolare. La seconda definizione trova conferma in quello che si vede sul campo, dal momento che sono davvero pochi i punti banali e tanti quelli in cui i due non hanno paura di cercare soluzioni estremamente varie. Draper ritorna avanti di un break dopo un numero da circo, con un rovescio in spaccata che rimane dentro, poi riesce in un modo o nell’altro a resistere a un game lunghissimo per il 3-1 e a un altro da 20 punti e tre chance di recupero per Musetti (che fa molta fatica a contenere il proprio disappunto). Le occasioni sono dalle due parti: dall’una il britannico manca due opportunità per indirizzare definitivamente il match, anche se qui l’italiano è più attento che mai, dall’altra è proprio Musetti, dopo aver sciorinato tennis in abbondanza, a vedere un recupero del suo avversario non superare il nastro. Dal 4-4, però, è il toscano a perdere di continuità e a cedere otto degli ultimi dieci punti.
Per una semifinale da un’ora e 48 minuti, un Musetti che rende nettamente al di sotto delle speranze con la prima (55%-71% di punti vinti), e che in sostanza appare decisamente con energie meno importanti, un po’ anche per quanto già vissuto ieri. Ora il suo prossimo obiettivo è quello di Parigi-Bercy, per provare a chiudere col punto esclamativo là dove, nel 2022, raggiunse i quarti.