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Basket
Basket femminile: Eurolega 2024-2025 al via con tanti cambiamenti. Schio e Venezia puntano in alto
Bisogna partire subito dal fatto conclamato: l’Eurolega femminile 2024-2025 è il vento del cambiamento. Non quello cantato dagli Scorpions (che peraltro parlavano di ben altri temi), ma quello di una formula totalmente diversa rispetto a quella degli anni passati, che cambierà giocoforza la gestione di tutta la stagione che sta per cominciare.
Cambia tutta la struttura della parte iniziale, suddivisa in due tronconi. Le 16 squadre al via sono state suddivise in quattro gironi da quattro, con le prime tre che accedono alla seconda fase e le quarte che “retrocedono” in EuroCup. Nella seconda fase si riformano due gruppi, stavolta da sei formazioni, con i risultati delle prime sei giornate che vengono portati dietro. In particolare, nel gruppo E andranno le prime tre dei gironi A e B e nel gruppo F andranno le prime tre dei gironi C e D.
Al termine della seconda fase, composta da sei partite in cui verranno affrontate solo le squadre non affrontate precedentemente, si comporranno i play-in. Qui però interviene una variabile: le prime due di ogni girone giocheranno due semifinali di vero e proprio accesso alle Final Six (ci arriveremo), mentre le terze e quarte giocheranno dei quarti di finale.
A questo punto il tabellone delle Final Six si comporrà così:
Vincente SF Play-in 1-Vincente 1° quarto
Vincente SF Play-in 2-Vincente 2° quarto
Dove 1° quarto e 2° quarto sono rispettivamente:
Vincente QF Play-in 1-Perdente SF Play-in 1
Vincente QF Play-in 2-Perdente SF Play-in 2
Un sistema meno cervellotico si sarebbe potuto effettivamente trovare, ma questo è ciò che passa l’annata 2024-2025 e come tale andrà vissuto, in attesa che venga ideato qualcosa di indubbiamente migliore perlomeno a livello intuitivo.
Per l’Italia partecipano il Famila Schio e l’Umana Reyer Venezia. Questa la composizione dei raggruppamenti:
Girone A: Beretta Famila Schio (ITA), Basket Landes (FRA), DVTK HUN-Therm Miskolc (HUN), Perfumerias Avenida (ESP)
Girone B: Tango Bourges Basket (FRA), Zabiny Brno (CZE), Olympiacos (GRE), CBK Mersin (TUR)
Girone C: ESB Villeneuve-d’Ascq (FRA), Casademont Saragozza (ESP), BC Polkowice (POL), Fenerbahce (TUR)
Girone D: Valencia Basket (ESP), Uni Gyor (HUN), Umana Reyer Venezia (ITA), ZVVZ USK Praga (CZE)
Per Schio un girone che appare non così semplice, ma fattibile, mentre per Venezia c’è un livello di equilibrio veramente notevole in cui tutto può capitare. Le ambizioni sono comunque importanti, e a dimostrarlo è il mercato messo insieme dalle due compagini tricolori che punteranno a quella semifinale (e poi terza posizione) raggiunta dal Famila nel 2023. Gli esperti ritengono il club orange in grado di lottare ancora per arrivare fino in fondo, in questo caso alle migliori sei, mentre un po’ più di fatica viene accordata alle orogranata, comunque tra le migliori otto della competizione.
Per Schio primo impegno giovedì contro il Perfumerias Avenida, club spagnolo ricchissimo di storia e che è tornato a brillare negli ultimi anni dopo i fasti del 2011 con la vittoria continentale. Ci sarà subito il ritorno dell’ex Arella Guirantes, ma in generale forse servirà un po’ di tempo per dare al roster una fisionomia davvero definita, considerando che di cambiamenti ne sono stati compiuti davvero tanti. Si tratta ad ogni modo di uno scontro con varie sfide al suo interno: da una parte Ivana Dojkic, Kitija Laksa e Jasmine Keys, dall’altra Mariella Fasoula, la citata Guirantes e varie giocatrici passate dal campionato italiano.
Trasferta complessa, sempre giovedì, in Ungheria per la Reyer, che dovrà vedersela con l’Uni Gyor capace di mantenere un blocco casalingo importante, di riuscire a tenere anche Cyesha Goree e di aggiungere Virag Kiss che arriva dai fasti di Mersin. Tanta è la curiosità per vedere all’opera una Reyer che ha aggiunto Kamiah Smalls e Dragana Stankovic, e attenzione perché forse in molti sottovalutano un po’ troppo il notevole potenziale europeo delle orogranata.
Chiaramente, per tutte, tutto dovrà girare alla perfezione in questa fase, perché il margine di errore è più ridotto rispetto al precedente format. I favori del pronostico restano al Fenerbahce, che presenta un roster ancora più zeppo di stelle del già importante solito, ma il blocco spagnolo di Valencia e la voglia di rivincita di Mersin saranno importanti. E non c’è da dimenticare la solita Praga, una vera e propria “powerhouse” a questi livelli.