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Basket femminile, le migliori italiane della 4a giornata di A1. Olbis Andrè trascina Schio, in spolvero Pastrello e non solo

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André / fiba.basketball

Dopo la quarta giornata di Serie A1 2024-2025 c’è un autentico sorgere di questioni che riguardano giocatrici italiane impegnate nel vario novero delle 11 squadre che fanno parte del massimo campionato. O meglio, 10, visto che una a turno riposa (in questo caso Alpo).

MVP non solo italiana, ma anche dell’intero turno del massimo campionato, è Olbis Andrè. Per lei, che è tornata a Schio con credenziali più elevate che mai vicino a canestro, una grandissima partita contro Faenza, un match vero considerato che l’E-Work per due quarti abbondanti è riuscita a dare un certo qual fastidio al Famila. I suoi 20 punti e 11 rimbalzi arrivano con 10/12 dal campo, ma tutto considerato c’è anche, in quei poco più di 28 minuti in campo, un 32 di valutazione che è il suo miglior dato di sempre in carriera in terra italiana. Ed è anche la 13a doppia doppia in A1 in carriera. Bene anche Costanza Verona con 12 punti e 6 assist in una giornata che conferma come non solo in Italia, ma anche in Europa il pacchetto lunghe di Schio è un bel problema per molte. E se anche l’accoppiata Verona-Sottana in cabina di regia gira, c’è di che attendere col sorriso.

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Significativo anche l’84-69 con cui la Reyer Venezia riesce, nel posticipo serale, ad avere la meglio sul Geas Sesto San Giovanni. Big match doveva essere e per buona misura lo è, per quanto sia l’Umana a prendersi progressivamente un vantaggio sempre più difficile da scalfire. Merito del contributo generale della squadra, in cui rientrano a pieno titolo Matilde Villa (12 punti) e Martina Fassina (9, 4 rimbalzi e 3 assist) per generale solidità. Dall’altra parte 10 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di Gina Conti, che ha sempre un occhio alle possibili questioni azzurre da lei già vissute, e 15 di Laura Spreafico che però, al 5/8 da tre, associa un insolito dato di 5 palle perse.

Uscendo dal novero delle due big dichiarate, doppia doppia sfiorata per Silvia Pastrello nel match vinto dalla sua Dinamo Sassari contro la società che l’ha lanciata, San Martino di Lupari. In Serie A1 quella disputata ieri è la sua miglior partita, almeno stando al 27 di valutazione che sottolinea i 15 punti con 5/6 da due e 5/6 in lunetta e 9 rimbalzi con annesse 4 palle recuperate: se è vero che la coppia di straniere è sempre il marchio di fabbrica di ogni Dinamo, per il Banco ora trovarsi con questa situazione e contemporaneamente un blocco italiano di livelli significa avere buone chance di salire di un livello nell’annata (anche in Europa). Per l’Alama a Rae Lin D’Alie mancano solo i punti (3), perché la sua doppia doppia particolare la piazza lo stesso: 10 rimbalzi, 15 assist.

Segnali arrivano anche dal successo del Derthona Basket sul Brixia Basket, in una partita in cui molto è stato deciso dai rispettivi blocchi tricolori. 21 i punti di una Beatrice Attura che scrive 24 sulla valutazione con l’aggiunta di 6 assist: aveva fatto meglio solo in due occasioni tra Ragusa e Venezia a livello di Serie A1 (e con la Reyer era gara-3 di finale scudetto 2020-2021 contro Schio). Nel frattempo Elisa Penna continua a far capire che la condizione c’è eccome: 16 punti e 8 rimbalzi, 20 di valutazione, ma la miglior rimbalzista dell’Autosped è Arianna Arado che raggiunge quota 10. Nondimeno, se Brescia rimane a lungo in partita lo deve all’accoppiata Anna Togliani-Marzia Tagliamento, 16 e 15 punti con prestazioni importanti.

Difficile, invece, parlare di quanto accaduto in Battipaglia-Campobasso. In questo caso si potrebbe anche parlare di quanto di buono fatto da Trimboli e Madera su tutte, ma il problema è che è complesso classificare questa partita con l’enorme divario (32-88) che s’è visto in campo, ancor più enorme a livello di valutazione (-7 per l’O.ME.P.S., 123 per la Molisana).

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